A.A.A FIRMATARI SFIDUCIA CERCASI. VASSALLO PROPONE MOZIONE CONTRO PACE

Domani il consigliere comunale di opposizione consegnerà la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Carmelo Pace. Ha preparato la mozione articolandola di motivi che giustificano la sfiducia.
Vassallo invita i consiglieri comunali a sottoscrivere, e poi ad approvare, la mozione di sfiducia. “La sfiducia la chiedono i cittadini che sono veramente stufi di vivere in una città abbandonata al degrado e alla quale si sta togliendo anche la speranza di uno sviluppo economico e sociale adeguato alle potenzialità del territorio. È giunto il tempo di azioni forti e decise per mandare a casa questa Amministrazione comunale fallimentare ed inefficiente che non vede e non affronta i problemi reali della nostra comunità e che ha ridotto in condizioni indecenti la città”, scrive in una nota.
Carmelo Pace nel 2020 lascerà la politica attiva, secondo le sue dichiarazioni. E Vassallo incalza: “È stanco e provato da anni di amministrazione comunale inconcludente. Oggi è alla testa di un’armata Brancaleone a cui lui tutto sta acconsentendo pur di concludere in serenità la sua carriera. Ribera non merita questa agonia”.
Affinché la mozione sia efficace secondo le norme, occorrono 8 firme per depositarla e 14 voti necessari per la sua approvazione. “Un’occasione unica per dare una svolta alla nostra città e per capire chi ha veramente a cuore la nostra città e chi no”, aggiunge Vassallo, proponendo una sfida: “finalmente si potrà fare chiarezza rimuovendo una volta per tutte le ambiguità di coloro i quali criticano il Sindaco per ingraziarsi l’opinione pubblica, ma che continuano a sostenerlo durante i lavori consiliari”.
Per Vassallo, sono “decine le motivazioni di carattere politico, amministrativo, programmatico e sociale che stanno alla base di questa mia azione. L’impossibilità di svolgere consigli comunali in prima battuta e senza l’intervento dell’opposizione; la perdurante mancata chiarezza sulla linea politica dell’attuale amministrazione e il gestore idrico Girgenti Acque; l’abbandono e il degrado in cui versano tutti i quartieri della città; il mancato rispetto di gran parte delle promesse contenute nel programma elettorale; lo scollamento dai reali problemi dei cittadini e l’anomalo attaccamento ad eventi ludici come il PizzaFest senza una chiara rendicontazione dello stesso”.