SEA WATCH, PATRONAGGIO: “VOLUTO L’IMPATTO CON LA MOTOVEDETTA GDF”
“Nessuno stato di necessità”. Lo ha spiegato il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, nel corso di una conferenza stampa. “Non c’era uno stato di necessità poiché la Sea Watch attraccata alla fonda aveva ricevuto, nei giorni precedenti, assistenza medica ed era in continuo contatto con le autorità militari per ogni tipo di assistenza, per cui – per il divieto imposto dalla Guardia di finanza di attraccare – non si versava in stato di necessità”. L
La conferenza stampa è stata tenuta a margine dell’udienza di convalida dell’arresto del comandante della Sea Watch3, Carola Rackete. La trentunenne tedesca avrebbe fatto una azzardata manovra dopo che aveva ricevuto ripetutamente l’alt da parte della motovedetta della Guardia di finanza. “E’ stata valutata negativamente, in maniera volontaria, la manovra effettuata con i motori laterali che ha prodotto lo schiacciamento della motovedetta verso la banchina – ha detto il procuratore Patronaggio – Questo atto è stato ritenuto, da noi, fatto con coscienza e volontà”.