ORMEGGIO A RENELLA, ALTRO ESPOSTO: “DANNI ALLA NIDIFICAZIONE DELLA CARETTA-CARETTA”

Un secondo esposto è stato inoltrato alla Procura della Repubblica di Sciacca, al Circomare di Sciacca, alla Capitaneria di Porto Empedocle e al Comune di Sciacca, firmato da Antonino Nicosia e Manuela Zambrano, ambedue Guardie Zoofile del WWF, assistiti dall’avvocato Michele Capraro.

L’esposto mira a tutelare la nidificazione della tartaruga Caretta-Caretta ma nel mirino c’è l’ormeggio di natanti nello specchio d’acqua della spiaggi Renella, di Sciacca. Nella premessa viene evidenziato che “le spiagge del litorale di Sciacca sono da anni siti di nidificazione delle tartarughe Caretta- caretta”.

Con l’esposto si evidenzia che presso la spiaggia di Renella sita in Sciacca, “da due anni – a causa della creazione di un ormeggio con imbarcazioni -anche di vecchia costruzione- poste sulle piscine naturali, cordame vario e reti in acqua, l’ambiente marino è diventato inquinato (anche per la presenza di oli, resine inquinanti, benzina, e fumi di scarico dei motori delle imbarcazioni ormeggiate) al punto di minacciare la specie protetta”.

Si ricorda anche che “più  volte varie associazioni hanno chiesto delucidazioni sulle autorizzazioni per la creazione in loco di tale ormeggio, denunciando questa triste realtà di inquinamento ambientale, con foto e commenti, scontrandosi con l’ostracismo e l’indifferenza delle autorità preposte e senza ottenere alcun utile riscontro”.

Nell’esposto si chiede che “le autorità si attivino espletando le dovute indagini a riguardo, chiedendo in special modo al Comune di Sciacca di revocare le autorizzazioni concesse per la creazione dell’ormeggio di barche sulle piscine naturali della spiaggia di Renella sita in Sciacca; al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca, in primo luogo, disporre le dovute indagini sulle autorizzazioni relative alla creazione dell’ormeggio sulla spiaggia oltre che sulla violazione delle norme poste a tutela dell’ambiente e delle specie protette”.

Dopo il primo esposto, furono effettuati i sopralluoghi da parte del Circomare e l’ormeggio risultò aderente con le autorizzazioni rilasciate.