LA GIUNTA CRESCE, LA MAGGIORANZA SI RIMPICCIOLISCE

“Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi”, è il titolo del film (1989) diretto dal regista Joe Johnston e prodotto dalla Walt Disney Pictures. Il parallelismo dello spassoso film con la situazione politica della maggioranza è spontaneo. Divertente è il film, divertente è il quadro politico della maggioranza al compimento del secondo anno di vita.

Il ragazzo Ronald, giocando a baseball, scaglia accidentalmente la palla contro la soffitta e, rompendo il vetro attiva, sbloccandone il laser, la segretissima invenzione di Wayne: una macchina sperimentale che, sprigionando raggi magnetici, può ridurre a dimensioni microscopiche qualsiasi oggetto. E i ragazzi rimpiccioliscono fino, quasi, a sparire.

La maggioranza insediatasi due anni fa – a giorni festeggia il secondo compleanno – aveva 14 consiglieri contro i 10 dell’opposizione. Sembrava navigare per mare tranquillo, lontana da onde anomale che potessero insediare la rotta della nave pavesata di tutto punto. Una giunta formata da navigatori di lungo corso. Insomma, nulla lasciava presagire un cambiamento delle condizioni meteo tanto repentino da costringere la nave a urtare fino ad accusare falle capaci di imbarcare tanta acqua, fino a compromettere seriamente la linea di galleggiamento.

Nel corso della iniziale tratta della rotta, e prima ancora di giungere alla boa mediana della navigazione, la maggioranza inizia la fase dell’inclinazione. Perde due donne, Carmela Santangelo e Cinzia Deliberto. Ancor prima di metà rotta vi è già una alterazione delle coordinate. Le opposizioni salgono da 10 a 12 consiglieri, la maggioranza scende da 14 a 12. Un livello di parità che, però, rende instabile l’assetto della nave. A bordo della maggioranza è come nel Titanic, l’orchestra continua a suonare mostrando ottimismo.

Appena spenta la prima candelina, ancora fumante, ecco il primo importante urto. Un iceberg? No, un azzeramento della novella giunta. Un azzeramento brusco, duro. La falla aperta è importante e la nave imbarca acqua che va, senza trovare contenimento, da un compartimento all’altro.

Nasce la seconda giunta, Valenti bis. Di solito, il bis è richiesto quando il pubblico è soddisfatto. Ma qui, la politica del cambiamento, del nuovo, è old style. La nuova giunta è varata. Ma non basta, è in corso la sostituzione dell’assessore al Turismo. Siamo, in due anni, alla sostituzione del terzo assessore con delega al Turismo.

La storia della new entry è nota a tutti: è stato presentato quindici giorni fa in pompa magna ma ancora deve prestare giuramento. Per la new entry è stato ricercato un termine che fa il paio con cultura, ma senza nominarla: “promozione strategica del territorio”. Dalle sardine alla cultura, tutto in un paniere.

La nave va, continua a inclinarsi, continua a imbarcare acqua. Nei prossimi giorni, sfruttando l’opportunità di una recentissima legge regionale, il numero della giunta sale da 5 a 7 membri.

Ma, nel frattempo, è in arrivo un grosso iceberg che già emerge abbastanza. La maggioranza si ridurrà ancora e tra i suoi banchi non ci saranno più 12 consiglieri ma 11. Risultato a due anni dall’insediamento: maggioranza 11, opposizioni 13.

“Tesoro, mi si è stretta la maggioranza” potrebbe essere il nuovo titolo di quel citato film assai divertente, con la regia del primo sindaco donna della storia politica saccense.  I titoli di coda possono essere rappresentati da numeri. In  due anni, 7 assessori sostituiti, tre consiglieri della maggioranza persi. Siamo convinti che tali numeri saranno esposti ad altre oscillazioni negative. In due anni abbiamo assistito ad un azzeramento, ad una nuova giunta, alla sostituzione, all’allargamento, alla rimodulazione (a giorni), mentre le tematiche vere della città sono rimaste al passo, anzi peggiorate.

A bordo un autorevole componente della maggioranza continua, col suo megafono, a diffondere ottimismo. Ma i suoi compagni avvertono già l’acqua sopra l’ombelico, mentre la nave si inclina sempre di più.

Filippo Cardinale