DA “SCIACCA DEMOCRATICA” PIENA FIDUCIA A VALENTI E RICHIESTA RIORDINO DELEGHE

Riordino delle deleghe assessoriali ed equa distribuzione delle stesse”. Sciacca Democratica, che con i propri consiglieri comunali ieri sera non era presente alla seduta del consiglio comunale di Sciacca caratterizzata da un acceso dibattito sul problema rifiuti, suggerisce la propria linea al sindaco Francesca Valenti, al quale manifesta comunque piena fiducia.

In sede di riorganizzazione della giunta con l’allargamento a sette componenti e l’ingresso di due nuovi assessori, Sciacca Democratica chiederà il riordino delle deleghe assessoriali ed un equa distribuzione delle stesse “al fine di assicurare – dice in una nota – il migliore svolgimento della azione di governo”.

Il coordinamento politico e il Gruppo Consiliare stamattina sgombrano il dubbio da possibili nuovi scenari che alcune componenti dell’opposizione hanno disegnato, sostenendo che “condivide e sostiene pienamente la guida della città di Francesca Valenti, essendo anche parte integrante del governo cittadino attraverso la autorevole ed efficace presenza di Carmelo Brunetto e Calogero Segreto impegnati – si legge ancora in una nota – attivamente nei settori più delicati e complessi della struttura amministrativa del Comune”.

Difesa ad ampio raggio del sindaco, dunque, ma anche una evidente richiesta di avere più rappresentatività in giunta in previsione dell’allargamento. E poi critiche ai governi regionali che si sono succeduti che sarebbero stati assenti su temi importanti come Terme, Cansalamone ecc ecc.

Poi il coordinamento difende Brunetto, bersaglio di queste settimane e “impegnato – si legge – in una meritoria e durissima azione di buon governo e di soluzione della emergenza rifiuti, croce e delizia di tutti gli assessori che ci sono succeduti, con picchi emergenziali non rimossi dalla memoria della città”.

In pieno stile Cusumano, la nota parla poi di “decisa assunzione di responsabilità e con un limpido percorso di consultazioni dal quale auspichiamo un sentire comune sulle grandi questioni e sulla rotta sei prossimi tre anni di consiliatura cogliendo in concreto e con rinnovato compiacimento ogni manifestazione orientata a condivise responsabilità di governo”.

E poi, un richiamo a frasi dette già in sede di azzeramento della giunta che vuole essere anche messaggio all’opposizione: “Il bene della città esige un cambio di passo, una svolta nelle relazioni politiche e nessuna forza può sentirsi opposizioni pesando sulle spalle dei vari segmenti di opposizione la responsabilità del governo nazionale e del governo regionale”.