MANDRACCHIA: “DIFFERENZIARE VERITA’ E RESPONSABILITA’. IL SINDACO SAPEVA DALLO SCORSO ANNO”
Su quanto accade in città da oltre 10 giorni, e cioè sull’emergenza rifiuti, interviene l’ex assessore al ramo, Paolo Mandracchia, poi “azzerato” a settembre con l’intera giunta sindaco Francesca Valenti. Interessante ciò che dice il consigliere comunale, che fa parte della maggioranza, sul tema. Mandracchia, con l’insediamento della giunta Valenti, mise in pratica il Piano Aro approvato nella precedente consiliatura.
LA DIFFERENZIATA A SCIACCA, PRIMA DEL PIANO ARO ERA UN DISASTRO. “Dopo anni di proclami, ingenti risorse economiche utilizzate per sensibilizzare la cittadinanza alla differenziata, la Sogeir nel 2017 ci ha “donato” una percentuale che si attestava al 32 per cento. Il dato statistico evidenzia che i Comuni ricicloni furono solo quelli con una popolazione vicina al migliaio di residenti a conferma che il sistema Sogeir non ha funzionato”.
AMPLIAMENTO VASCA V5. “Sin dall’insediamento della prima Giunta Valenti- continua Mandracchia- ci veniva raccontato che i problemi della discarica Saraceno/Salinella sarebbero terminati grazie al nuovo progetto di ampliamento della famigerata vasca V5. Falso, come tante altre cose che avremo modo di affrontare nei mesi a venire. Il progetto della vasca V5 risultava da sostituire e pertanto non finanziabile, come si evince dalla documentazione presso il DAR e dal deliberato della Giunta Regionale n.301 del 10/09/2016”.
L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI SANTA MARIA VENIVA INTERDETTO. Mandracchia continia spiegando la situazione dell’impianto di compostaggio di Santa Maria, sempre della Sogeir Impianti. “La discarica di Santa Maria veniva interdetta al conferimento a causa di numerosi rinvii di adeguamenti normativi non attuati perché molti comuni conferivano senza pagare le competenze facendo andare in crisi finanziaria una società loro partecipata”.
LA NUOVA PRESIDENZA SELLE SRR E IL PRECEDENTE PROGETTO FARAONICO DI AMPLIAMENTO. “Tralasciando le vere emergenze dell’estate 2017, a onor del vero anche nel 2016 vi furono diverse emergenze, con l’avvento della nuova Presidenza SRR ( Dott Enzo Greco Lucchina ) l’assemblea dei soci, sempre ridotta in termini di partecipazione, finalmente decise di verificare la progettualità della discarica Saraceno/Salinella e diede mandato all’ufficio tecnico della Sogeir di modificarne alcuni contenuti e ridurre il faraonico progetto che prevedeva una spesa di 23.050.000 euro. Gli uffici del Dipartimento e il Presidente Musumeci hanno confermato quello che alcuni soci della SRR sostenevamo da tempo”.
PIANO ARO. Secondo Paolo Mandracchia, “possiamo migliorare il piano ARO, come già fatto estendendo le aree del porta a porta, modificare il sistema di raccolta e quant’altro. Oggi la mancata raccolta dei rifiuti non è un’emergenza. La proiezione relativa ai conferimenti dei sovvalli ci portava inesorabilmente verso la saturazione dell’impianto di Saraceno/Salinella, saturazione aggravata dall’ingresso di materiale proveniente da comuni non soci e addirittura da fuori regione. Anche la saturazione della discarica di Santa Maria (frazione umida) era messa in conto, aumentando dal 32 al 76 per cento la differenziata del Comune di Sciacca i limiti sarebbero ben presto stati raggiunti”.
IL SINDACO SAPEVA DALLO SCORSO ANNO. UN’EMERGENZA GIA’ ANNUNCIATA NELL’ESTATE DEL 2018. “Queste problematiche erano state da me rappresentate dinanzi all’intera Giunta nell’estate 2018, per questo oggi confermo che non si tratta di emergenza. Il Sindaco & C. hanno fatto scelte ben precise, se questo è il tentativo di gestire il sistema rifiuti in Città, non penso bisogna aggiungere altro, per il momento”.