BILELLO: “IL SINDACO ATTENDE IL PROFETA MENTRE LA CITTA’ E’ ALLA DERIVA”
Dopo due anni dal suo insediamento, l’amministrazione Valenti attende il terzo assessore al Turismo, il “profeta” della sua giunta, ”l’uomo del cambiamento”, colui che sarà in grado di far rifiorire la vocazione turistica della città”. Lo afferma il consigliere comunale del M5S Teresa Bilello che aggiunge come “l’amministrazione Valenti è stata ed è, per la nostra città, una vera e propria piaga: non è stata in grado di programmare, pianificare nulla di nulla, è solo riuscita nell’ardua impresa di compiere addirittura passi indietro, di lasciare un’intera città allo sbando”.
Bilello si sofferma sul piano del turismo. “Siamo a maggio, e una città che dovrebbe essere a vocazione turistica cosa fa? Si ritrova alla ricerca di un assessore al ramo. E se la prende con comodo. L’assessore “in carica” è dato per “desaparecido”, il nuovo assessore del “cambiamento” deve ancora riflettere e nel frattempo la città resta allo sbando”.
Preoccupa “l’assenza di una pianificazione dell’estate saccense, la mancanza di una promozione turistica della città, la mancanza di una calendarizzazione delle iniziative culturali e di intrattenimento, senza alcuna idea di come fare per sopperire alla mancanza di collegamenti tra il centro storico ed i lidi, per pianificare gli indirizzi relativi alle aree pedonali o ZTL nel periodo estivo, per provvedere ai parcheggi presso le spiagge che saranno affollate di turisti. Eppure a maggio dovrebbe essere già concluso il tempo della programmazione. Si dovrebbe pensare a questo punto solo alla promozione. E invece no. Quest’anno ancora peggio degli altri anni. Tutto lasciato, ancora una volta, all’improvvisazione”.
Per Teresa Bilello, “più che alla destagionalizzazione del turismo stiamo assistendo alla sua distruzione”. Il consigliere pone alcune domande: “Quali servizi si intende offrire ai turisti per attirali a Sciacca? Come si intende promuoverli? E, non per ultimo, come si intende interloquire con i principali operatori turistici della città? Quando si intende incontrare, ad esempio, Antonio Mangia?”
Bilello, conclude: “l’unica domanda che abbia veramente un senso porsi è: Valenti, quando libererai la nostra città da quest’agonia?”