“SETTE PAROLE” AL GIGLIO, UN SUCCESSO
Notevole partecipazione ieri sera alla “Le tre ore di agonia di Nostro Signore Gesù Cristo”, il concerto che si è tenuto nella chiesa di Santa Maria del Giglio, in preparazione della Santa Pasqua e in ricordo anche della figura del maestro Giuseppe La Rosa che da più di trent’anni è stato il promotore di questo appuntamento. Una manifestazione – patrocinata dall’assessorato alla Cultura – che è stata riproposta nel decennale dell’ultima esecuzione.
Il concerto, su un manoscritto dell’Ottocento di Melchiorre Mauro, è stato arricchito dalla presenza a Sciacca di una corale di Palermo, l’ensamble vocale dell’Accademia Erato; dei solisti Antonio Spataro, Mario Artale, Pierluigi Mazzamuto, Antonino Mistretta; dell’organista Silvana Mistretta. Un concerto, tra fede e tradizioni sacre e artistiche di Sciacca, che si è avvalso della direzione del maestro Accursio Antonio Cortese.
“Grazie a tutti – ha commentato il musicista saccense – coro,solisti,organista,sponsor, service, frati del TOR, presentatore, amministrazione, famiglia La Rosa e il numerosissimo pubblico che ha gremito in ogni spazio la chiesa, grazie per aver reso questo concerto speciale, esattamente come speciale era l’occasione per riproporlo dopo 10 anni”.
La struttura formale della composizione, divisa in nove parti (Invito, Le Sette Parole e Finale), descrive musicalmente le ultime sette parole pronunciate sulla Croce da Nostro Signore Gesù Cristo.