LA SICILIA AL SALONE INTERNAZIONALE DI ACQUACOLTURA
La Regione Siciliana sarà tra le protagoniste ad Acquafarm, il Salone internazionale dell’acquacoltura sostenibile, in programma da domani a Pordenone. Il dipartimento della Pesca mediterranea avrà infatti a disposizione uno stand di centoventi metri quadrati all’interno del quale saranno presenti modelli d’impianto tridimensionali che producono microalghe destinate all’alimentazione dei pesci. A essere ospitate anche venti aziende acquicole dell’Isola. Una grande occasione per le imprese di entrare in contatto con gli operatori della filiera provenienti da tutta Europa, in un settore in forte crescita e per il quale l’Unione europea, attraverso il Feamp 2014/2020, ha destinato circa quaranta milioni di euro alla Sicilia, un terzo di tutta la dotazione nazionale.
Grazie proprio al Fondo europeo degli affari marittimi e della pesca, infatti, sono in corso numerosi investimenti nell’Isola, realizzati attraverso ventuno progetti – molti dei quali in collaborazione con le Università di Messina e Catania – per un valore di quarantotto milioni di euro (di cui il 50 per cento di contributo pubblico). I vari programmi spaziano dall’allevamento, salvaguardia e conservazione della trota siciliana ‘macrostigma’, alla realizzazione di produzioni di nicchia mediante l’utilizzo della vasca fredda delle saline, di centri dimostrativi e di apprendimento permanente per l’acquacoltura marina presso le avannotterie regionali; alla realizzazione di protocolli di gestione igienico-sanitaria, con l’obiettivo di garantire buone pratiche ed elevati livelli in materia di sicurezza alimentare, salute e benessere degli animali.
Grazie al Centro regionale per lo sviluppo dell’acquacoltura, istituto dal dipartimento della Pesca mediterranea, guidato da Dario Cartabellotta, vengono offerti alle aziende servizi avanzati di ricerca, innovazione e trasferimento della conoscenza, al quale hanno preso parte istituzioni di ricerca e imprese del settore.