CERAMICA DI SCIACCA CON SOLDI IMPOSTA SOGGIORNO. POLEMICA AD AGRIGENTO
Il Comune di Agrigento ha utilizzando proventi dell’imposta di soggiorno per acquistare pigne ornamentali in ceramica di Sciacca e il consigliere comunale M5S, Marcella Carlisi, non ci sta, sottolineando che manca pure un piano di utilizzo e che inoltre non sono nemmeno realizzate da artigiani locali.
Si tratta di un importo di 1600 euro che rientra tra i ricavi della tassa di soggiorno 2019. La Carlisi rileva che nel regolamento della tassa è scritto che “gli interventi in materia di turismo” sono “da finanziare attraverso un apposito piano di utilizzo, sviluppato con la consulenza della consulta” del turismo che non si è ancora costituita. “Il sindaco Firetto – dice l’esponente grillina – ha, invece, cominciato a prelevare dal gruzzoletto i primi soldi per spese che sono di rappresentanza e che non hanno niente a che vedere con la promozione turistica della città di Agrigento, non essendo nemmeno creati dai nostri artigiani”.
Poi invita gli operatori del turismo a controllare come vengono spesi i soldi che raccolgono insieme alle proteste “per una città – dice – senza servizi”.
Giuseppe Recca