“INTOPPI BUROCRATICI” ANCHE PER CALARE IL SIPARIO SULLA COMMISSIONE TERME

Intoppi, fortissimamente intoppi. Sembra il destino delle terme, o quando si parla delle terme. Il paradosso che gira attorno alla risorsa (chiusa) della nostra città sta anche nell’ultimo atto della Commissione consiliare speciale istituita 9 mesi fa sulle Terme: la sua ultima seduta. Anche mettere il punto è diventato un problema procedurale.

La seduta conclusiva della Commissione, prevista per questa mattina, si è bloccata perché il consigliere comunale Calogero Bono ha posto il problema della validità della seduta senza la presenza del dimissionario componente Teresa Bilello.

Erano presenti i due rappresentanti della maggioranza, il presidente Simone Di Paola e Alberto Sabella, e Carmela Santangelo. C’era il numero legale, ma non si sa se la seduta può ritenersi valida. Ma sono problemi ormai secondari rispetto al fatto che la commissione ha chiuso la propria attività senza sussulti.

“Calogero Filippo Bono ritiene che la questione termale “debba essere affrontata in maniera articolata in una seduta consiliare per adottare scelte forti e drastiche”. Per Bono è arrivato il tempo di “assumere un atteggiamento duro nei confronti della Regione Siciliana”.

Il presidente della commissione, Simone Di Paola, nei prossimi giorni in una conferenza stampa illustrerà l’attività svolta dall’organismo da lui presieduto.

La commissione, purtroppo, come era facilmente prevedibile, non è riuscita ad incidere sull’iter condotto dalla Regione Siciliana. L’istituzione della commissione, lo ricordiamo, venne accompagnata da qualche polemica quando venne bocciata la proposta dei Cinque Stelle di prevedere un organismo tecnico e non politico. E poi ne seguirono altre con le dimissioni di Cinzia Deliberto e poi la Bilello, che la ritenevano inutile.

Sulle Terme c’è anche un intervento del segretario provinciale Cgil, Massimo Raso (come pubblicato in altra parte del nostro giornale), che nel sottolineare “come il ruolo della commissione sia stato inutile, invita il sindaco di Sciacca a disdire il protocollo d’intesa sottoscritto nell’ottobre del 2017 con la Regione.

Filippo Cardinale