PER SIMONE DI PAOLA LA MAGGIORANZA “HA BISOGNO DI UN SUPPLEMENTO DI RIFLESSIONE”
Un giornalista che segue in aula la seduta consiliare coglie vari aspetti che la diretta Tv non può, ovviamente, trasmettere poiché la telecamera è fissata su chi sta intervenendo. Ma ieri sera, la tensione e il disagio nella maggioranza si coglievano agevolmente.
Come al solito, il ruolo di scudo, di difensore unico, di fare il “lavoro sporco” è toccato al capogruppo del Pd, che ha parlato a nome della coalizione. Simone Di Paola è intervenuto dopo la pausa chiesta dalla maggioranza, prima di votare il consuntivo 2017. Finito il suo intervento, i consiglieri comunali sono usciti dall’aula facendo mancare il numero legale.
E’ toccato a Simone Di Paola, con tono sommesso, dire nel corso della pausa in una riunione lampo della maggioranza, “è emerso un confronto che tiene conto delle dinamiche politiche e della composizione numerica. E’ chiaro- ha sottolineato Di Paola- che questa maggioranza, anche per motivazioni non politiche, non è nelle condizioni di essere numericamente autonoma. E’ necessario un supplemento di riflessione”. Poi la maggioranza ha abbandonato l’aula.
Simone Di Paola ha così confermato che nella maggioranza persistono turbolenze e che il lungo periodo di riflessione, che ha caratterizzato l’estate del sindaco Francesca Valenti, non ha risolto i problemi che esistono e persistono nella colazione. Turbolenze che sono emerse nella loro interezza dopo un anno dalla vittoria delle elezioni amministrative e che non sono state assorbite neanche con l’azzeramento. Cosa, anzi, che probabilmente, ha aggravato una patologia che ha origine precedenti.
Oggi, dopo l’azzeramento, la maggioranza ha serie difficoltà, tanto da invocare, con Di Paola, “un supplemento di riflessione”.
E in tale contesto è ovvio che il centrodestra attacca. “Il Sindaco Francesca Valenti ha mentito ai cittadini e l’abbandono dell’aula da parte della maggioranza su un punto cosi importante quale il rendiconto consuntivo 2017 è stato il segnale più’ evidente di una crisi più che attuale e tanto pericolosa per la citta’.