CONSIGLIO COMUNALE, MAGGIORANZA ABBANDONA AULA PER EVITARE BOCCIATURA CONTO CONSUNTIVO 2017
Dopo una lunga serata di confronto politico sul conto consuntivo, al consiglio comunale di Sciacca è caduto il numero legale. Sono stati i consiglieri di maggioranza, che con le assenze di Deliberto e Mandracchia e la presa di posizione durante i lavori di Carmela Santangelo, a lasciare l’aula consapevolmente dopo avere ravvisato che non avevano i numeri per approvare il conto consuntivo e che era imminente la bocciatura.
Una pesantissima sconfitta politica della maggioranza, un esito che il sindaco, l’assessore Leonte e il consigliere Di Paola, hanno tentato in tutti i modi di scongiurare con interventi impostati sul senso di responsabilità di tutti, soprattutto dei rappresentanti dell’opposizione, puntando sulla necessità di varare lo strumento finanziario “per il bene della città”. L’opposizione è stata ferma e decisa nelle sue valutazioni negative, senza cedere di un metro. La maggioranza ha chiesto una sospensione, dopodichè al rientro ha annunciato la scelta di abbandonare l’aula: “Lo facciamo in modo sofferto – ha detto Simone Di Paola, eletto a portavoce della maggioranza – bocciando il conto consuntivo verrebbe sconfitta la città, si pregiudicherebbero tanti progetti, dobbiamo rispettare i cittadini e le istanze che portano ogni giorno alla nostra attenzione”.
“La dichiarazione del consigliere Simone Di Paola mostra gli evidenti limiti della maggioranza – ha commentato Calogero Bono mentre i consiglieri “avversari” uscivano dall’aula – a lui e al sindaco che ci ha richiamato al senso di responsabilità, dico che devono adottare comportamenti diversi all’interno della loro maggioranza. Invece di chiedere il senso di responsabilità a noi – ha concluso Bono – facciano loro una verifica interna e chiariscano le loro contraddizioni. La verità e che purtroppo sono sprovveduti, non hanno nemmeno chiesto la verifica del numero legale prima di uscire dall’aula”.
Poi, quando in aula era rimasta solo l’opposizione, più la Santangelo, polemica forte con il presidente del consiglio comunale Pasquale Montalbano, che prima ha cercato di interrompere Bono e che poi ha chiesto lui la verifica del numero legale, tra le proteste dell’opposizione che riteneva stesse deliberatamente cercando di evitare che l’opposizione parlasse. Il conto consuntivo sarà nuovamente trattato nella seduta di stasera, quando la maggioranza potrà avvalersi della possibilità di varare l’atto con un numero inferiore di voti, anche se ormai la situazione appare difficile da gestire, con conseguenze che potrebbero andare oltre i temi di carattere finanziario.
La tenuta della maggioranza politica resta il nodo centrale di tutte le amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi anni. Il sindaco attuale deve convincersi che deve avere anche il ruolo di guida politica della coalizione: disporre cioè della capacità e della determinazione utili per far fronte a problematiche legate spesso anche ad ambizioni dei singoli consiglieri e gruppi, cosa che fino ad oggi ha forse ritenuto secondaria rispetto al progetto ed alle questioni di attività amministrativa e prettamente operativa.
Giuseppe Recca