SEQUESTRO BENI CIANCIO, L’EDITORE: “PATRIMONIO FRUTTO DEL MIO LAVORO”

L’editore Mario Ciancio ha diffuso una nota stampa con la quale entra nel merito del provvedimento di confisca di beni che riguarda le aziende a lui collegate.

«Nell’ambito del procedimento di prevenzione a mio carico – dice Mario Ciancio Sanfilippo – ritenevo di avere dimostrato, attraverso i miei tecnici e i miei avvocati, che non ho mai avuto alcun tipo di rapporto con ambienti mafiosi e che il mio patrimonio è frutto soltanto del lavoro di chi mi ha preceduto e di chi ha collaborato con me. Ritengo che le motivazioni addotte dal Tribunale siano facilmente superabili da argomenti importanti di segno diametralmente opposto, di cui il collegio non ha tenuto conto». 

Ciancio Sanfilippo aggiunge: «I miei avvocati sono già al lavoro per predisporre l’impugnazione in Corte di Appello». 
«Sono certo – spiega – che questa vicenda per me tristissima si concluderà con la dovuta affermazione della mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati, come dimostra la mia storia personale, la mia pazienza e la mia ormai lunga vita nella città di Catania».


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