POLITICA, AZZERAMENTO COMPLETATO. SONO FUORI ANCHE BELLANCA E MANDRACCHIA

E’ arrivato nella tarda mattinata l’atto di revoca del mandato di assessori a Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia. L’azzeramento della giunta, cominciato nei giorni scorsi con le dimissioni volontarie, su precisa richiesta del sindaco e nell’ambito di un rilancio dell’azione politico amministrativa, degli assessori Settecasi, Neri e Alongi, è ora completato.

Nella determina di revoca delle deleghe a Bellanca e Mandracchia, il sindaco parla di scelte dettate solo ed esclusivamente da ragioni politiche, non ha valutazioni sull’operato personale dei due.

“La revoca – scrive il sindaco Francesca Valenti – si basa su valutazioni di opportunità politico amministrative e la stessa non ha alcuna valenza di giudizio sull’operato, né inerisce a motivi personali o professionali legati ai singoli assessori revocati, bensì trattasi di decisione dettata, da valutazioni politiche anche a garanzia della unitarietà dell’azione di governo volta al raggiungimento degli obiettivi di mandato, nell’esclusivo interesse della collettività”.

Mandracchia rimane consigliere comunale, carica ottenuta grazie alla elezione del giugno 2017. Per Bellanca, invece, è un’uscita dal palazzo comunale. Anche lui era stato eletto in consiglio con oltre 500 voti e poi nominato assessore e vice sindaco. Ma poi era stato convinto a dimettersi.

Ora si passa alla fase del toto assessori. Il sindaco ha già idee chiare sulla nuova squadra ? I partiti che sostengono il suo mandato, gli stessi che avevano proposto i precedenti assessori, hanno alternative valide, dispongono degli uomini in grado di dare slancio all’azione amministrativa ? Mandracchia continuerà da consigliere ad appoggiare la giunta ? 

Sulla carta, se come sembra la maggioranza ha dato carta bianca al primo cittadino, i nuovi assessori dovrebbero essere riferimenti di Pd, Sciacca Democratica, Uniti Per Sciacca e Sicilia Futura, più un quinto che dovrebbe essere un tecnico nominato dal sindaco. A meno che qualche componente non ottenga un secondo assessorato, come da precise richieste fatte in più occasioni. Secondo le indiscrezioni, potrebbero venire fuori nomi esterni al gruppo dirigente di qualche partito, professionisti di area e non militanti. Ma se si deve seguito e continuità alla coalizione, potrebbero essere pronti a fare il loro ingresso nell’esecutivo anche consiglieri comunali, magari più motivati e professionalmente più preparati degli uscenti.

Giuseppe Recca


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