SCUOLE, VERIFICHE STRUTTURALI. PLESSO CATUSI ANCORA OUT
Al plesso scolastico Catusi i lavori di adeguamento strutturale non sono terminati, allarme a Sciacca per l’inutilizzo di un plesso scolastico, a pochi giorni dal suono della prima campanella. La scuola è la primaria “Giovanni XXIII” del I circolo didattico, che sorge in via Catusi.
Il Comune di Sciacca è al lavoro per individuare una soluzione alternativa e si prefigura la sistemazione degli alunni nei plessi Sant’Agostino e Loreto, dove ci sarebbe la disponibilità di aule. La soluzione resta comunque precaria, si spera di potere rientrare nell’edificio entro il mese di ottobre, anche se la ditta che sta eseguendo i lavori ha tempo fino al prossimo 30 novembre, data prevista nel capitolato di appalto. La scelta del trasferimento è emersa nel corso di un sopralluogo effettuato nella giornata di ieri, sucecssivo ad una riunione dei giorni scorsi con i dirigenti scolastici. A fornire disponibilità dei plessi S.Agostino e Loreto è stato il dirigente Pippo Graffeo.
Il problema edilizia scolastica, intanto, deve fare i conti con l’allarme lanciato a Palermo dal governo regionale circa la carenza di documentazione di gran parte delle scuole siciliane. Il presidente Nello Musumeci, dopo avere visionato i dati elaborati dall’osservatorio scolastico regionale, ha istituito una unità di crisi per rendere agibili il 70 per cento degli edifici scolastici isolani che non dispongono della certificazione di agibilità.
La situazione, a Sciacca, è analoga al resto dell’isola: secondo quanto riferisce l’assessore comunale al patrimonio, Gioacchino Settecasi, quasi tutti gli istituti presenti in città non dispongono di questo requisito. Per l’amministratore si tratta solo di un problema burocratico, di un lavoro documentale che deve essere effettuato dall’ufficio tecnico, struttura che al Comune di Sciacca in questo periodo risente di una grave carenza di personale. In ordine alla documentazione antisismica, il Comune di Sciacca è in attesa dei finanziamenti previsti in un bando che garantirebbe alle strutture scolastiche la verifica delle condizioni di sicurezza previste.