RIFIUTI, QUALCOSA DI MUOVE. REGIONE SICILIA PROMUOVE REGOLAMENTI PER IL COMPOSTAGGIO
La Sicilia è la prima Regione in Italia a dotarsi degli schemi di regolamento comunali per il compostaggio domestico, locale e di comunità destinati agli Enti locali dell’Isola.
In ritardo nella gestione dei rifiuti, la Sicilia sembra cominci finalmente a muoversi, anche se con ritmi molto blandi. I modelli dello schema di regolamento son pubblicati sul sito del dipartimento regionale Acqua e rifiuti e impartiscono le corrette indicazioni per incrementare la pratica del compostaggio, anche nei grandi condomini e nei piccoli paesi lontani dagli impianti.
I regolamenti regionali, a cui a breve seguiranno i bandi di finanziamento dedicati ai Comuni, colgono una rivoluzione in corso, già sperimentata da alcuni Enti locali e gruppi di cittadini attivi soprattutto a Santa Venerina, Augusta e Ferla. Da queste esperienze è nato un gruppo di lavoro – all’interno dell’Ufficio speciale per la raccolta differenziata guidato da Salvatore Cocina – coordinato da Manuela Leone, presidente regionale di ‘Rifiuti zero’ e formato da enti, associazioni, consorzi del riciclo e funzionari del dipartimento Acqua e rifiuti.
Ora tocca amministrazioni locali utilizzare bene questi strumenti, utili allo sviluppo del compostaggio nei propri territori.
Una famiglia di quattro persone produce al giorno oltre due chilogrammi di rifiuto organico, che potrà essere conferito nella propria compostiera domestica (se si ha un giardino) o in un luogo individuato dal Comune, ricavato nel proprio quartiere o condominio, per produrre concime naturale (detto anche compost). Il compostaggio costituisce un pilastro fondamentale nella gestione virtuosa e naturale dei rifiuti basata sulla riduzione degli stessi e sulla gestione in loco degli scarti organici prodotti dai singoli cittadini e dalle comunità.
«La premialità – sottolinea l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon – non deve mai mancare in queste iniziative, insieme a una ‘convinzione green’. Fin dal mio insediamento, ho auspicato che i Comuni applichino una riduzione sulla tariffa a tutti gli utenti che praticano la raccolta differenziata. Insieme a queste iniziative, proprio per ‘alleggerire’ la presenza di rifiuto indifferenziato, e intercettare quello valorizzabile, partiranno altri progetti».