TERME. “TUTTO FERMO PER COLPA DEL COMUNE”. L’ATTACCO DEL M5S

“Con le Terme di Sciacca siamo ad “oggi le comiche”, se non fosse in ballo il bene più prezioso della nostra città”. Si fanno sentire i pentastellati che capovolgono le notizie diffuse dal Comune “che aveva completato i compiti assegnati dalla Regione”, cioè di stilare il verbale di consistenza. Sono trascorsi otto mesi da quanto la Regione, con una riunione verbalizzata del 13 dicembre sollecitò il Comune ad adoperarsi.
“Il Comune ha indotto anche la Cgil ad accusare di immobilismo la Regione -aggiungono scrivono i pentastellati- ma, nel frattempo, ” è arrivata la diffida della Regione al sindaco a completare la verifica di consistenza dei beni. Ovvero si scopre che è tutto fermo per colpa del Comune. Dalla Regione attendono la valutazione di consistenza per completare il bando. Ennesima figuraccia che va ad aggiungersi alle altre”, chiosano in pentastellati, non risparmiando Nuccio Cusumano, che col suo intervento ha “completato l’autogol politico”. Cusumano è dovuto intervenire per chiedere all’Amministrazione, “sostenuta dal suo partito, di accelerare le procedure avviate e non completate poiché la chiusura delle Terme rappresenta un danno incalcolabile per la città, per le sue attività ricettive e commerciali. Fortunatamente se ne stanno accorgendo, con ritardo ma se ne stanno accorgendo”.
L’attacco dei pentastellati non si esaurisce qui. “Nel balletto politico odierno – seguitano – suonano fragorose poi le dichiarazioni dell’Assessore regionale all’Economia Gaetano Armao che in risposta all’invito di presenziare alle sedute della Commissione speciale consiliare sulle Terme di Sciacca, fa sapere che il suo interlocutore è l’Amministrazione comunale. Che dire?  Che ancora una volta avevamo ragione. Che la nostra proposta di istituire un tavolo tecnico politico presieduto dal sindaco di Sciacca e partecipato da esperti e da cittadini, era la scelta giusta. E a quel tavolo Armao avrebbe potuto partecipare perché la presidenza del tavolo sarebbe stata affidata al suo interlocutore, ovvero l’amministrazione di Sciacca”.
Più chiaro ancora è il deputato saccense del M5S, Matteo Mangiacavallo, che ribadisce “come l’idea del Movimento di istituire un tavolo tecnico fosse la stella polare” e non la Commissione conmsiliare che il deputato regionale ritiene “inutile”, tanto” da ribadirne lo scioglimento”.
L’Assessore regionale è stato contattato dal deputato regionale Matteo Mangiacavallo e dal senatore Rino Marinello e si è detto disponibile ad un incontro a Palermo, durante la prossima settimana, al quale anche i membri della Commissione, oltre l’amministrazione comunale, possono prendere parte.