SEQUESTRO DA MEZZO MLN DI EURO PER EREDI BOSS AGATE (video)
Sequestro da mezzo milione di euro agli eredi del boss Mariano Agate di Mazara del Vallo. Tra i beni c’è una villetta del villaggio turistico “Kartibubbo” di Torretta Granitola a Campobello di Mazara e un elegante appartamento. Gli inquirenti della Dia di Trapani ritengono che i beni siano riconducibili ai figli e alla moglie di Mariano Agate, ritenuto storico boss mafioso di Mazara del Vallo, morto nel 2013.
L’immobile non è mai stato intestato ad alcun componente della famiglia Agate, ma quando nel 2014 gli uomini della Dia di Trapani fecero irruzione nel villaggio turistico di Kartibubbo trovarono all’interno dei figli di Mariano Agate, che riferirono di aver sempre utilizzato quella villa senza aver mai saputo chi fosse il proprietario formale dell’immobile e senza aver mai pagato le utenze elettriche e idriche.
Mariano Agate, detto anche il “papetto” (il piccolo Papa) è stato uno dei più pericolosi boss mafiosi siciliani, condannato per traffici illeciti di stupefacenti, per associazione mafiosa, per diversi omicidi, alcuni dei quali eccellenti (fra tutti basti citare l’omicidio di Giangiacomo Ciaccio Montalto e la strage di Capaci.
Numerose sentenze irrevocabili di condanna hanno attribuito ad Agate, per oltre trent’anni, l’indiscusso ruolo di capo del mandamento mafioso di Mazara del Vallo. Fedele alleato dei mafiosi corleonesi, si è prodigato per garantire nell’area di Mazara del Vallo lunga e sicura latitanza al noto boss Totò Riina, al quale venne fornito supporto logistico oltre che falsi documenti d’identità facenti capo all’agricoltore Giuseppe Bellomo, cugino di Agate.
Unitamente alle rilevanti interessenze nel traffico internazionale di stupefacenti e di tabacchi lavorati esteri, plurime sentenze irrevocabili hanno accertato il ruolo decisivo di Agate nella deliberazione e nell’esecuzione di numerosi omicidi di mafia.