A META’ GIUGNO IL MARE PER I DISABILI RIMANE ANCORA UN SOGNO PROIBITO

Il tema dell’impossibilità, fino ad oggi metà giugno, che i diversamenti abili possano accedere alla spiaggia è diventato pressante. Molte famiglie di disabili inviano segnalazioni con mail alla nostra redazione, ma anche telefonate.

Mai si era verificato che a giugno inoltrato chi ha difficoltà motorie non potesse fruire della gioia di un gesto desiderato: giungere in spiaggia, toccare il mare, fare il bagno con le adeguate attrezzature. E a soffrire sono in gran parte giovani disabili che non possono fare ciò che altri fanno. Come domenica scorsa, quando la temperatura estiva invitata a recarsi al mare con spiagge affollatissime.

Questa problematica  in questi ultimi anni era stata risolta con la sistemazione, nei giusti tempi, di apposite passerelle lungo tutto il litorale saccense, dal Sovareto ai Maragani.

Tante mamme speranzose anche di poter “vedere  per l’estate saccense una più profonda sensibiltà  rivolta alla realizzazione di  progetti di animazione con finalità di inclusione per persone disabili nelle nostre spiagge”.

Abbiamo scritto, qualche giorno fa, che a giugno inoltrato neppure le passerelle sono state collocate,  e “non si può considerare un buon inizio e va a discapito anche di un turismo molto diffuso fatto di persone con difficoltà motorie”.

“Ad oggi il nulla cosmico. A giugno inoltrato non ci sono neppure le  condizioni di pari opportunità di accesso al mare nelle spiagge pubbliche”, ci dice la professoressa Daniela Campione, che sul campo della solidarietà e della disabilità profonde il suo impegno senza sosta, che aggiunge: “Nonostante il grave ritardo, auspico che si avranno risposte concrete subito e che ci sia una sensibiltà vera e non un’ipocrita risposta fatta di parole”. E ancora: “Si sperava in un forte segnale di operatività di questa Amministrazione, guidata da una donna”.

Filippo Cardinale

 


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