Stamattina cerimonia ufficiale per l’insediamento di Salvatore Vella nell’incarico di Procuratore Aggiunto di Agrigento. dinanzi al presidente del tribunale di Agrigento Pietro Maria Antonio Falcone e al collegio penale, oltre alla presenza di numerose autorità giudiziarie e militari.

La nomina è arrivata nelle scorse settimane su decisione unanime del Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Uno dei passaggi, a nostro avviso, più significativi della lunga motivazione del Plenum è la definizione di magistrato “a tutto campo”. Leggendo le 16 pagine della motivazione che condotto alla scelta di Salvatore Vella, appare ben chiaro l’alto valore di esperienza ventennale del magistrato. Un curriculum senza ombre, luminoso, costruito su meriti e attitudini che non comunemente si riscontrano.

Magistrato “a tutto campo”. Un’espressione per sintetizzare la vasta esperienza accumulata da Vella, considerato il “candidato più idoneo, per merito e attitudine, al conferimento dell’incarico”.

Un magistrato “serio, laborioso e dotato di elevate capacità professionali tra cui si segnalano, in particolare, la non comune preparazione tecnico-giuridica e la adeguata capacità di organizzazione professionale del proprio e dell’altrui lavoro”. Vella è un magistrato che ha un intuito investigativo non comune. Chi lo conosce e ha avuto modo di vederlo operare, seguendo giornalisticamente e in aula giudiziaria nella fase dibattimentale, si rende conto che le sue indagini sono ancorate in maniera tale che difficilmente l’impianto accusatorio costruito accusi pecche.

Basta pensare all’operazione Face Off, che ha visto condannare fino al terzo livello di giudizio la famiglia mafiosa di Santo Stefano di Quisquina. Ma l’elencazione dei procedimenti importanti è davvero lunga ed è contenuta nella motivazione di 16 pagine. Operazioni di altissimo livello che spaziano in settori diversi, “a tutto campo”, dunque. Vella è valutato dal Plenum come magistrato che è stato titolare di procedimenti “che hanno avuto ad oggetto le più svariate materie, taluni dei quali di difficile soluzione, e che hanno consentito al medesimo di acquisire ampia conoscenza del vasto panorama di illeciti penali”.

Salvatore Vella svolge da quasi venti anni funzioni di pubblico ministero “ed ha maturato una approfondita conoscenza dei fenomeni criminali di diverse zone della Sicilia avendo lavorato presso le Procure di Sciacca, Palermo, Marsala ed Agrigento. Particolarmente approfondita è la conoscenza del territorio agrigentino”.

Al nuovo Procuratore Aggiunto della Procura di Agrigento, l’editore, il direttore responsabile e la redazione del Corrieredisciacca.it formulano sinceri auguri con la consapevolezza che la prossima valutazione del CSM sarà ancora più ricca di motivi improntati sul merito e l’attitudine, elementi fondanti di un giovane magistrato dal fortissimo fiuto investigativo e che incanala le sue indagini sul solco della correttezza.

Buon lavoro, procuratore aggiunto Vella.

Filippo Cardinale