PESCA DI FRODO, GDF SEQUESTRA 2 MILA KG DI “NEONATA”
I finanzieri della Compagnia di Bagheria, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, hanno condotto un’operazione di contrasto al mercato illegale della pesca di frodo. Nella notte del 7 aprile le Fiamme Gialle hanno controllato due furgoni isotermici, nelle immediate vicinanze degli svincoli autostradali di Casteldaccia e di Bagheria.
All’interno dei mezzi erano trasportati, rispettivamente, 600 e 1320 kilogrammi di novellame di sarda, meglio noto come “neonata”. Entrambi i mezzi avevano effettuato la provvista in territorio calabrese e stavano trasportando la merce illegale nei mercati ittici di Porticello e di Palermo. Il “novellame” posto in sequestro, previo controllo del personale sanitario, è stato successivamente analizzato da sanitari dell’ASP che ne hanno certificato la non idoneità al consumo umano.
L’intervento della Guardia di Finanza ha così evitato che tale ingente mole di specie protetta, in condizioni non sicure a livello igienico, venisse distribuita e consumata. È stato quindi eseguito il fermo amministrativo di un mezzo ed elevati verbali per sanzioni di circa 25.000 euro per il mancato rispetto delle norme sanitarie.
Le violazioni riscontrate sono state segnalate alle preposte Autorità amministrative (Ufficio Circondariale marittimo). Il valore di tutta la merce sottoposta a sequestro, nel locale mercato nero, è stimato in circa 48.000 euro. L’operazione svolta rientra nel piano di contrasto all’evasione fiscale nel settore, all’abusivismo commerciale ed all’attività illecita dei pescatori di frodo che, per mirare ad ingenti guadagni sul mercato nero dei prodotti ittici “pregiati”, rischiano di procurare un serio pregiudizio allo sviluppo della fauna marittima.