LA PREFETTURA E LA SOPRINTENDENZA RESTITUISCANO ALLA CITTA’ LE SUE OPERE D’ARTE
Il sindaco Francesca Valenti inizi subito un’interlocuzione con la Prefettura e con la Soprintendenza di Agrigento affinché i “dipinti un tempo esposti al culto nelle chiese di Sciacca, vengano restituiti alla città”. E’ quanto chiedono in una lettera inviata al sindaco Calogero Bono, Luigi Dimino, Loredana Bollara, Veronica Maniscalco, Giuseppe Milioti, Michele Alba, Accursio Soldano e Giuseppe Marinello che ricordano come “Sciacca possiede, da sempre, un patrimonio unico di storia, arte e cultura che ne fanno uno dei punti di riferimento nelle principali arti”.
Chiesa San Francesco di Paola. Nel 1991, la chiesa sita in via Licata prese fuoco e da quel giorno è rimasta chiusa al culto. Al suo interno al momento dell’incendio vi erano conservate importanti dipinti, compreso quelli che provenivano dalla vicina chiesa di Santa Lucia, distrutta nel 1960. Le opere fortunatamente si salvarono e successivamente furono restaurate a cura della soprintendenza ai beni culturali di Agrigento.
Chiesa Santa Maria dello Spasimo. Alcune opere importanti, un tempo allocate nella chiesa, oggi si trovano presso la Soprintendenza di Agrigento, altre sono esposte nei locali della Prefettura.
I firmatari della lettera segnalano al Sindaco che “buona parte delle opere restaurate sono di proprietà del Fondo edifici di culto (Fec) del Ministero dell’Interno, il quale generalmente apprezza favorevolmente le richieste provenienti dalle comunità, che intendono allocare le stesse nelle città di origine”.
Evidenziano, infine, che “l’esposizione permanente di queste significative opere d’arte contribuirà notevolmente ad implementare i percorsi culturali della nostra città con i conseguenti benefici anche ai fini dell’offerta turistica”.