SALEMI, AL VIA LA 4^ EDIZIONE MOSTRA “RITUALITA’, TRADIZIONE E CONTEMPORANEITA’ DEL PANE”
Anche quest’anno l’arte è protagonista all’interno della Festa di San Giuseppe, in programma a Salemi (Trapani) dal 15 al 25 marzo.
Sabato 17 marzo prenderà il via, presso il Palazzo del Museo nell’ex Collegio dei Gesuiti, la quarta edizione della mostra “Ritualità, tradizione e contemporaneità del pane. Verso la costituzione dell’Ecomuseo del Grano e del Pane”, curata da Giuseppe Maiorana. L’esposizione – realizzata in collaborazione con il Polo museale regionale d’arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso, a Palermo, e con Palazzo D’Aumale, a Terrasini – resterà aperta fino all’8 aprile.
“I temi della tradizione, così come il rapporto con la forma e lo spazio pubblico, saranno presentati nella loro installazione in modo da giungere a una riflessione sul come proseguire oggi, a distanza di secoli, una tradizione, o su come quella stessa tradizione possa generare nuove forme che siano facilmente riscontrabili nella nostra quotidianità – racconta Maiorana -. L’azione performativa, nelle giornate del 18 e 19 marzo, all’interno del momento dedicato alla condivisione del pranzo con i tre bambini che rappresentano la sacra Famiglia, si delineerà con l’introduzione di una nuova pietanza che andrà ad arricchire le tradizionali 101 pietanze”.
A prendere parte alla mostra, nata da un progetto dell’assessorato alle Culture del Comune di Salemi, sarà il collettivo artistico “Alterazioni Video”, fondato a Milano nel 2004 da Paololuca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Matteo Erenbourg, Andrea Masu e Giacomo Porfiri. Da allora, “Alterazioni Video” – la cui ricerca varia tra lo spazio e i segni estetici arricchendosi di un forte carico emotivo e metaforico – ha partecipato a varie mostre internazionali come Disobedience (Berlino 2005), Biennale di Venezia (2007), Remote Control (Shanghai 2007), Manifesta 7 (Rovereto 2008), 12^ Biennale di architettura di Venezia (2010) e Freak Out (New York 2013).
“L’azione artistica si connota come importante atto di responsabilità che vedrà gli artisti i ‘proseguitori’ di una tradizione che, nel rispetto degli stilemi rituali del passato, potrà generare un processo di innovazione e continuità – dice ancora Maiorana -. Questo ulteriore momento si configura come importante passaggio per condurre la comunità nella realizzazione di un percorso partecipato, già avviato nel 2014, verso la costituzione dell’Ecomuseo del grano e del pane e che troverà collocazione all’interno del Palazzo dei musei, ulteriore tassello fondamentale per la città”.