POZZI GRATTAVOLI, PRIVATO CHIEDO INDENNIZZO PER L’ACQUA PRELEVATA

Ati in giudizio per un problema risalente l’acquedotto Grattavoli: il proprietario di un terreno acquIsito dal Comune dove nel 1997 vennero realizzati i pozzi.

L’ente nell’effettuare i lavori avrebbe reso impossibile l’uso dei due punti di approvvigionamento e non si preoccupò di rispondere alle richieste del proprietario di ottenere per usi irrigui l’utilizzo del 50 per cento dell’acqua entrata.

Dopo anni, grazie ad un provvedimento dell’Agenzia delle entrate l’erede dei terreni ha scoperto che le procedure di esproprio non erano mai state completate e quindi oggi chiede indennizzi per l’uso dell’acqua prelevata.