LOTTA AL RANDAGISMO, SINDACI E ASP A CONFRONTO
Fronteggiare il problema del randagismo attraverso azioni organiche condivise nel territorio. Questo l’obiettivo della conferenza dei servizi che il sindaco di Menfi Enzo Lotà ha indetto a sorpresa questa mattina, coinvolgendo i sindaci dei comuni limitrofi, l’Asp di Agrigento ed associazioni di volontariato.
Ci si è confrontati sulle norme vigenti e capire come contrastare il fenomeno nel miglior modo possibile. Lanciata nell’occasione la proposta di avviare un protocollo d’intesa tra le realtà del territorio per realizzare un rifugio intercomunale. Gli amministratori hanno sottolineato la necessità di una chiara interpretazione di alcuni passaggi del decreto assessoriale che esplicita le “Disposizioni per la corretta custodia e per la registrazione nell’anagrafe canina degli animali d’affezione. Norme per la corretta movimentazione di cani e gatti” che, al momento, indebolisce la già difficile azione dei sindaci e delle istituzioni a contrasto del fenomeno.
Di fatto è impossibile essere registrati all’anagrafe canina animali la cui fattrice non sia registrata a nome del medesimo proprietario. La norma impedisce a privati cittadini e associazioni di intestarsi la proprietà di cuccioli randagi, ma allo stesso tempo impone ai Comuni un ulteriore e cospicuo sforzo organizzativo ed economico per gestire le operazioni di cattura, chippatura, controlli veterinari e soggiorno in strutture adeguate degli animali.