CHE ASPETTATE AD APRIRE LO SVINCOLO?

Mi piace iniziare l’articolo citando il titolo di un film horror del 1974, diretto da Tobe Hooper, Non aprite quella porta. Ad aprirla era davvero un terrore.

Ma la domanda rivolta all’Amministrazione comunale è la seguente: perché non aprite lo svincolo per la contrada Bordea? Aprire quel “cancello” di rete non provoca nessun terrore, né disagi. Anzi, dà vitalità ad una zona abitata e ad una zona dove insistono diverse attività industriali e commerciali.

La bretella è pronta da un mese. Quando l’Anas rifece gli svincoli della SS 115 chiuse l’ingresso che immetteva direttamente in contrada Bordea, allungando di parecchio l’accesso “spostato” molto in avanti e che poi si snoda attraverso una rotonda.

I residenti della zona, ma anche i titolari delle attività commerciali, insorsero. La precedente Amministrazione comunale, in particolare l’ex assessore ai Lavori Pubblici Ignazio Bivona, iniziò un’insistente battaglia per convincere l’Anas a rilasciare l’autorizzazione.

La bretella è stata eseguita con un’azione sinergica tra privati e Comune di Sciacca. Da un mese è tutto pronto, compresa la segnaletica verticale e orizzontale.

Rimuovendo la grande transenna metallica si apre, finalmente dopo anni, l’accesso diretto in contrada Bordea. Il ritorno dalla contrada sulla SS 115 avverrà sempre attraverso la rotonda vicino alla fabbrica di laterizi.

C’è anche da segnalare che ultimamente la zona è stata rivitalizzata con l’apertura di due grosse attività. Una è in attesa di aprire, il grande negozio della Expert.

Riteniamo che rimuovere quella transenna metallica si tratti di un gesto semplice che contiene, però, tanta buona volontà. La volontà del fare, la volontà di venire incontro alle esigenze della collettività.

Per favore, aprite quella porta. Senza paura.

Filippo Cardinale

 


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