ACCERTAMENTI IMU, LE ASSURDITA’: PER IL COMUNE 2.250-2.249 FA 38

Succede di tutto e di più con gli accertamenti inviati con tutta fretta dal Comune di Sciacca, entro il periodo natalizio (ma continuano ad arrivare ancora oggi), ai contribuenti. Accertamenti IMU 2012 prima che vadano in prescrizione, ma che, soprattutto, sono serviti a chiudere il bilancio di previsione 2017-2019.

Succede anche che il contribuente rimane stupito da un accertamento che intima di pagare 60 euro. Contribuente esemplare che aveva regolarmente pagato la tassa, anzi con un euro in più di quanto dovuto.

Nell’accertamento inviato, che riportiamo in foto, l’imposta dovuta era di 2.490 euro. Contribuente che ha pagato 2.250 euro, quindi un euro in più.

Ma la cosa davvero straordinaria è che nell’accertamento la matematica diventa un’opinione.

Infatti l’accertamento riporta:

Imposta dovuta           2.249 euro

Imposta versata           2.250 euro

Differenza d’imposta        38 euro

Dunque, 2.250-2249 per il Comune non fa 1 ma 38. Poi la beffa. Perché al contribuente esemplare che ha pagato tutta l’imposta arriva anche la sanzione di 11,40 euro, più gli interesse moratori di 2,14 euro più le spese di notifica di 8,46

In sostanza, il Comune anzichè restituire 1 euro al contribuente, gli chiede di versare 60 euro.

Intanto, Caf e studi di commercialisti sono alle prese con cataste di istanze in autotutela per contestare gli accertamenti notificati. Ne sono stati inviati circa 5.000