INDAGATI ECCELLENTI PER CORRUZIONE. CI SAREBBE ANCHE IL PREFETTO E IL PADRE DI ALFANO. TUTTI I NOMI
Ci sarebbe il prefetto di Agrigento Nicola Diomede, il padre del ministro degli Esteri Angelino Alfano, l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, della Provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi, alcuni parlamentari o ex parlamentari (fra questi Riccardo Gallo, Vincenzo Fontana e Angelo Capodicasa), esponenti politici di territorio, avvocati, giornalisti, vertici ed ex amministratori di Girgenti Acque (fra i quali Marco Campione e Giuseppe Giuffrida) e dirigenti pubblici, nell’indagine che sta sconvolgendo il contesto agrigentino come un terremoto. Un terremoto politico e giudiziario che avrebbe come filo conduttore assunzioni nella società che gestisce il servizio idrico in provincia di Agrigento.
Oggi i carabinieri e la Guardia di Finanza hanno notificato un provvedimento, firmato dal procuratore Luigi Patronaggio e dai pubblici ministeri Salvatore Vella, Paola Vetro e Alessandra Russo, con cui si avvisa della proroga delle indagini preliminari.
Gli indagati sono 73. Le accuse ipotizzate sono di associazione a delinquere, corruzione, truffa, riciclaggio e false comunicazioni sociali. Si ipotizzano episodi di corruzione legati alle assunzioni a Girgenti Acque di cui ne avrebbero beneficiato, in cambio di favori, politici, professionisti e persino il prefetto Nicola Diomede e il padre del ministro degli Esteri, Angelo Alfano, di 81 anni.
Tra gli indagati, dunque, Angelo Alfano, padre del ministro degli Esteri, il prefetto di Agrigento Nicola Diomede, l’ex governatore Raffaele Lombardo e il fratello Angelo, l’ex presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D’Orsi, l’ex presidente del Cga Raffaele De Lipsis.
E ancora, i deputati e gli ex deputati nazionali e regionali Riccardo Gallo Afllitto, Angelo Capodicasa, Giovanni Panepinto ed Enzo Fontana.
Nella lista anche il presidente di “Girgenti Acque”, Marco Campione, Pasquale Leto, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento, l’ex direttore dell’Inps Gerlando Piro, il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella.
Gli altri indagati ci sarebbero:
Salvatore Aiola, Giacomo Antronaco, Silvio Apostoli, Giuseppe Arcuri, Pietro Arnone, Bernardo Barone, Filippo Caci, Giuseppe Carlino, Lelio Castaldo, Francesco Castaldo, Giovanni Caucci, Vincenzo Corbo, Salvatore Cossu, Piero Angelo Cutaia, Antonio D’Amico, Domenico D’Amico, Luigi D’Amico, Carmelo Dante, Igino Della Volpe, Leonardo Di Mauro, Pietro Di Vincenzo, Salvatore Fanara, Arnaldo Faro, Filippo Rosario Franco, Salvatore Gabriele, Diego Galluzzo, Calogerino Giambrone.Gerlando Gibilaro, Giuseppe Giuffrida, un altro Giuseppe Giuffrida, Flavio Gucciardino, Ignazio La Porta, Francesco Paolo Lupo, Maria Rosaria Macaluso, Piero Macedonio, Giuseppe Marchese, Giuseppe Milano, Calogero Patti, Giuseppe Pitruzzella, Gian Domenico Ponzo, Vincenzo Puzzo, Fulvio Riccio, Giancarlo Rosato, Antonino Saitta, Luca Cristian Salvato, Giuseppe Maria Scozzari, Carlo Sorci, Alberto Sorrentino, Gioacchino Michele Termini, Emanuele Terrana, Maria Terrana, Giuseppe Maria Saverio Valenza, Carmelo Vella, Rino Vella, Calogero Vinti, Roberto Violante.