CONTINUA LO SCONTRO TRA MONTE E DI PAOLA. OGGI E’ SULLE CASE POPOLARI

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Sembra, ormai, uno scontro frontale a due tra l’ex assessore Salvatore Monte e il capogruppo consiliare del PD, Simone Di Paola. Scontro su tutto, su ogni argomento della città. Archiviate sciabolate sulla riqualificazione di piazzetta Campidoglio, oggi il pomo della discordia è lo stato delle case popolari di Sciacca.

Monte rimarca che “sono ormai diverse le segnalazioni avanzate all’Amministrazione comunale di Sciacca in ordine alle condizioni di abbandono e di degrado in cui si trovano molteplici alloggi popolari di proprietà dell’Iacp situati nel territorio di Sciacca ed in particolare quelli di Via Acerra, del Villaggio Pescatori e soprattutto della contrada Perriera. Da anni ormai non vengono effettuati interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria dei fabbricati e delle aree di pertinenza. Un programma di interventi risulta ormai improcrastinabile ed urgente”.

Monte si sofferma sul caso della palazzina di via delle Azalee che “è un reale pericolo per i residenti ma anche per gli innumerevoli cittadini che percorrono a piedi l’arteria stradale. L’amministrazione comunale dovrebbe valutare l’ipotesi urgente di mettere in sicurezza la zona, in sinergia con la polizia municipale, al fine di evitare di creare ulteriori disagi. Non possiamo esclusivamente gioire di incontri, di tavoli tecnici e spunti di collaborazione. Occorre dare seguito alle buone intenzioni.”

Di rimando le parole di Simone Di Paola: “L’incontro di venerdì scorso, con i vertici dell’Istituto Autonomo Case Popolari, ha colmato anni di indifferenza e di mancanze”, scrive in una nota. “L’Amministrazione comunale ha posto in essere anche l’importante tema di avviare una capillare azione di censimento del patrimonio immobiliare dello IACP,  con l’obiettivo di accertare quanti immobili sono effettivamente liberi o comunque disponibili e dunque da poter mettere a disposizione di soggetti richiedenti attraverso adeguate procedure di evidenza pubblica”.

“Tale azione-continua-  consentirà di fotografare lo stato dell’arte così che tante famiglie, effettivamente bisognose, possano nuovamente tornare a sperare nell’ assegnazione di un alloggio popolare dopo anni e anni di disinteresse, quasi come se il tema dell’emergenza abitativa popolare non esistesse in questa città”, continua Simone Di Paola.