BARBIERE CON LA PASSIONE DEI LIBRI MUORE E DONA CENTINAIA DI VOLUMI ALLA BIBLIOTECA
Vincenzo Scotti era un barbiere con la profonda passione della cultura. Amava leggere, era colto, brillante. Era autodidatta e la sua barberia , in corso Vittorio Emanuele (di fronte il fotografo Carlino) era luogo di conversazioni a tutto campo. Parlava, con profonda conoscenza, di matematica, fisica, letteratura, medicina. Era padrone di un ventaglio culturale ampissimo. La sua barberia sembrava più una biblioteca, un centro culturale, che un luogo dove sistemarsi barba e capelli.
Prima di morire, all’eta’ di 79 anni, aveva espresso il desiderio di donare il proprio patrimonio libraio al Comune di Sciacca. I familiari hanno esaudito il desiderio di Vincenzo. Una vita di lavoro, cominciata prestissimo, quando ancora era un ragazzino.
Cosi lo ricorda l’avvocato Lillo Craparo. “Ha frequentato le elementari e ha conseguito la licenza media. E’ stato allievo del famoso barbiere Perricone, con salone all’inizio di corso Vittorio Emanuele ,attività che ha rilevato quando il suo maestro è emigrato per motivi di lavoro in Svizzera. Grande lettore di libri e riviste scientifiche ,che teneva bene in vista nella sua” barberia” a disposizione anche dei clienti , da autodidatta amava leggere e studiare argomenti di fisica,di letteratura, di filosofia, di storia oltre che di medicina.
Ci teneva a confrontarsi con i clienti/amici del suo salone ,accettando anche rilievi e suggerimenti.
Era diventato un interlocutore fisso di una trasmissione che andava in onda la domenica sera su Rai radio tre ,parlando di argomenti vari,tanto da essere simpaticamente chiamato e conosciuto, come il barbiere “filosofo”,per i suoi frequenti riferimenti a Socrate,Platone ed Aristotele,oltre ai filosofi degli ultimi secoli e recenti.
La sua vita era cambiata, a seguito della morte nel 2011 della moglie Anna Abruzzo,alla quale era legato in modo morboso,tanto da recarsi ogni giorno al cimitero per fare visita con un fiore alla sua compagna di vita.
Negli ultimi tempi si era ammalato, colpito da un male terribile,del quale conosceva la gravità, contrario sinanco a sottoporsi ad interventi,rassegnato com’era a morire e a ritrovare la cara consorte Anna.
I figli Giuseppe e Tonino,rispettivamente operatore tecnico il primo presso l’ ospedale di Sciacca ed agente di custodia il secondo, i quali ,assieme alle consorti ,l’hanno particolarmente assistito negli ultimi tempi,hanno recuperato e messo in ordine i tantissimi libri del padre Vincenzo,programmando di donarli al comune di Sciacca e alla storica e famosa biblioteca cittadina”.
Domani, 11 gennaio 2018, alle ore 12,00 nella biblioteca comunale dell’Istituto Sant’Anna, in piazza Lazzarini, l’Amministrazione comunale consegnerà una targa alla memoria di Vincenzo Scotti, barbiere di Sciacca, con la passione per la lettura, scomparso di recente. La targa sarà consegnata ai figli del benefattore.
Interverranno alla cerimonia il sindaco di Sciacca Francesca Valenti, l’assessore alla Pubblica Istruzione Annalisa Alongi, la responsabile della biblioteca comunale Elina Salomone, i figli di Vincenzo Scotti, Giuseppe e Tonino, e l’amico del donante Lillo Craparo a cui in vita lo stesso Vincenzo Scotti aveva espresso il desiderio di donare all’istituzione comunale tutti i propri libri. Non potrà essere presente alla consegna della targa il “grande” amico del “barbiere filosofo”, il magistrato ed ex parlamentare Nello Bongiorno.
Filippo Cardinale