SERVIZI PER IL CARNEVALE: GARA “INFRUTTUOSA”. E ADESSO?
Il dirigente del 1° Settore Affari Generali non ha potuto fare altro che approvare il verbale di gara infruttuosa per i servizi connessi al carnevale. La Giunta comunale del 14 Novembre 2017 approvava la direttiva al dirigente del 1° Settore per l’effettuazione mediante affidamento esterno dell’Ente dei servizi connessi alla manifestazione. Poi si è proceduto ad approvare il bando pubblico per la ricerca di collaborazione per l’effettuazione di servizi connessi alla manifestazione del Carnevale di Sciacca 2018;
Il verbale rimesso dalla Commissione esaminatrice evidenzia che l’unica offerta presentata non rispecchia quanto espressamente previsto dal bando in quanto dichiara di non essere in grado di garantire i servizi di cui ai punti del bando:
Punto 3. Nolo, installazione e messa a terra di un palchetto comprensivo di
Punto 4. Rimozione ceppi e fioriere tramite noleggio Gru con personale
specializzato per la rimozione e la successiva ricollocazione di ceppi e fioriere
presenti nel percorso destinato alla manifestazione;
Punto 16. Polizza assicurativa RCT/RCO comprensivi di tasse e accessori per un massimale di € 6.000.000,00 per la manifestazione del Carnevale, compreso il palco e montaggio/smontaggio dei Carri Allegorici.
La stessa ditta chiedeva di:
a) di organizzare e predisporre la lotteria ufficiale del Carnevale di Sciacca 2018;
b) La concessione di altre aree diverse in aggiunta rispetto a quelle previste dal bando;
La Commissione esaminatrice, pertanto, riteneva l’offerta non è accoglibile in quanto trattasi di una “proposta condizionata” diversa da quella prevista dal bando.
L’accoglimento dell’offerta, oltre a non essere prevista dal suddetto bando, non assicurerebbe la par condicio di eventuali altri partecipanti. Dopo il bando, sono state protocollate due offerte:
Quella della Futuris srls Prot. n. 33305 del 13.12.2017 è pervenuta alle ore 11:56
Quella della ditta Scirocco srls Prot. n. 33315 è pervenuta alle ore 12:08 oltre l’orario previsto e pertanto viene esclusa.
E adesso? O il Comune emette un altro bando con “paletti” meno rigidi, o gestisce i servizi a proprie spese.