“Domenica all’una siamo arrivati all’aeroporto di Memmingen – racconta uno dei passeggeri – eravamo in sala d’attesa, pronti per salire in  aereo, siamo stati informati dopo un’ora e mezza dal volo previsto che era stato cancellato per questioni ancora da accertare ed era atterrato a Norimberga. Abbiamo chiesto di trasferirci a Norimberga per prenderlo lì ma ci hanno risposto che non era possibile e che l’unico volo disponibile era previsto per domenica 17, sette giorni dopo: accettando saremmo dovuti restare in Germania a nostre spese”, riporta oggi La Repubblica.it nelle pagine di Palermo.

I passeggeri hanno così rifiutato il volo e preso a loro spese un pullman per andare a Monaco. “Ci siamo attivati per poter raggiungere Palermo – prosegue – chi pagando fino a 500 euro a persona per un volo con un’altra compagnia, chi preferendo il treno al costo di 200 euro a persona. La Ryanair ci ha abbandonati senza neppure offrire un bicchiere d’acqua, considerando che c’era una donna incinta e bambini”. I passeggeri che hanno scelto l’opzione treno hanno impiegato 43 ore. “Siamo partiti

domenica sera alle 20 – dice ancora il passeggero – e siamo arrivati a Palermo questa mattina alle 9.40, dopo 43 ore di viaggio. Anche in  questo caso c’è stato un intoppo per ghiaccio sulle rotaie, ma Trenitalia si è attivata e ci ha offerto una notte in albergo con cena, colazione e taxi per il traghetto”.

I passeggeri adesso hanno deciso di agire per vie legali. “Non ci aspettavamo questo trattamento, è inaudito”.