INTERVENTO CARDIOLOGICO INNOVATIVO A CONEGLIANO: NELLO STAFF UN CARDIOLOGO SACCENSE
Intervento di valvuloplastica aortica percutanea, utilizzando un approccio innovativo. E’ stato effettuato presso l’Unità operativa di cardiologia dell’ospedale di Conegliano, diretta dal dottor Roberto Mantovan. La procedura è stata eseguita dai dottori Andrea Pavei e Gerlando Preti, con l’ausilio dell’équipe infermieristica e dei colleghi della Rianimazione. Il dottore Gerlando Preti è saccense, quaranta anni. Ha giocato a calcio nello Sciacca.
“La valvuloplastica aortica – spiega il primario in un’intervista rilasciata a Oggi Treviso – è un intervento che si rende necessario nei casi di stenosi aortica severa, una malattia degenerativa della valvola aortica sempre più frequente nella popolazione anziana, che causa un grave peggioramento della qualità di vita e un elevato rischio di scompenso cardiaco, talora irreversibile.La valvuloplastica permette di dilatare la valvola, senza la necessità di un intervento chirurgico a cuore aperto, ma semplicemente attraverso la puntura di un’arteria, attraverso la quale un pallone miniaturizzato viene portato fino al cuore e gonfiato per aprire la valvola stenotica. L’arteria usata è generalmente l’arteria femorale, per le sue grosse dimensioni e la facilità di puntura: questo approccio porta con sé un elevato rischio di emorragia e un lungo tempo di allettamento successivo alla procedura. Per ridurre tali rischi, considerando l’età avanzata della paziente e la necessità di assumere una terapia anticoagulante orale, i cardiologi di Conegliano hanno eseguito l’intervento in anestesia locale, utilizzando l’arteria radiale, punta a livello del polso, in modo da evitare rischi di sanguinamento. La paziente è stata messa in poltrona già poche ore dopo l’intervento, ha potuto riprendere a breve la consueta terapia. Questo approccio, inoltre permette una dimissione precoce e un rapido rientro alla vita normale. La procedura è stata eseguita dal dr Andrea Pavei e dal dr Gerlando Preti, con l’ausilio dell’équipe infermieristica e dei colleghi della Rianimazione. L’ottima riuscita dell’intervento – conclude Mantovan – consente di prevedere notevoli vantaggi per tutti i pazienti che, in futuro avranno bisogno di questo tipo di procedura”.
(Nella foto. il cardiologo saccense Gerlando Preti)