“Nel centro storico dorme solo la legalità”. Con questo slogan, venerdì sera si sono riuniti i residenti nel centro storico di Palermo  in piazza Pretoria, davanti alla sede del Comune. Erano armati di cuscini per sdraiarsi davanti al municipio.

La protesta nasce dal caos della movida che non consente loro, da oltre vent’anni, di riposare. “Sono tanti i punti che vanno discussi – afferma Claudia Perricone, portavoce del gruppo che su Facebook conta 1.600 aderenti -. Non comprendiamo perché non controllare i locali con musica ad alto volume, moto e auto che rombano, schiamazzi e danneggiamento degli arredi urbani conseguenti all’abuso di alcool; il parcheggio selvaggio in aree e isole pedonali. Tutto questo genera degrado, nell’indifferenza dell’amministrazione comunale”.

I manifestanti rivendicano il loro diritto di aprire le finestre alla Vucciria, in piazza Sant’Onofrio, in via Candelai, a Ballarò, piazza Sant’Anna, piazza Rivoluzione, solo per indicare alcuni luoghi della città che nel 2018 sarà Capitale italiana della cultura.

(Foto ANSA)


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