PANIFICATORI, DECRETO CHIUSURA DOMENICHE E FESTIVI NON PIACE
Anche a Sciacca le notizie sul decreto assessoriale del governo Crocetta che disciplina il lavoro dei panificatori in Sicilia e ne determina la chiusura la domenica e nei giorni festivi, sta facendo discutere.
Non è passato inosservato che alla vigilia delle elezioni sia stato improvvisamente accelerato un iter avviato da anni e con l’obiettivo di qualificare il lavoro e la categoria con interventi che devono scaturire dal lungo confronto con le organizzazioni di categoria.
In effetti, fino ad oggi tale attività poteva essere svolta da chiunque anche senza alcuna qualifica. Ora arrivano le regole, richieste e volute un po’ da tutti. Ma alcuni aspetti del provvedimento non piacciono ai panificatori e nemmeno ai supermercati che in alcuni casi fanno il pane con proprie attrezzature.
Da chiarire che il decreto definisce anche che con il divieto di panificazione sia garantita comunque una “turnazione delle aperture delle attività di panificazione nelle domeniche e nei giorni festivi, anche in base alle esigenze e alle peculiari caratteristiche del territorio”.“
“Le norme sono da rivedere – dice la Confartigianato – il divieto di panificazione la domenica ed i festivi favorirebbe l’abusivismo”.
Parla di “colpo di mano” la Cna Sicilia: “L’Assessore alle Attività produttive ha deciso di ripescare, quasi in toto, un disegno di legge del 2013, che era rimasto fermo nella competente commissione all’Ars – afferma la direzione regionale – è stato ignorato un altro disegno di legge che era stato invece parzialmente approvato da sala d’Ercole tre anni dopo e che risulta più rispondente alle esigenze degli operatori del settore”.
I divieti imposti, secondo la Cna, vanno in una direzione diversa rispetto alle direttive con cui si favorisce la libera circolazione dei servizi e l’abbattimento delle barriere tra i paesi.
Nel decreto non figura inoltre l’opportuna valorizzazione del pane tipico siciliano attraverso la creazione di marchi di qualità.
Dopo le elezioni ci saranno certamente ulteriori novità.