EMERGENZA OSPEDALE, SANTANGELO CONVOCA CITTADINANZATTIVA E COMITATO SANITA’
Il presidente della V Commissione consiliare Igiene –Sanità- Solidarietà -Ecologia e Ambiente”, Carmela Santangelo, ha convocato per venerdì prossimo a Palazzo di Città, alle 9:30, le associazioni “Cittadinanza Attiva”, rappresentata da Lilla Piazza, e il “Comitato Sanità” rappresentato dall’avvocato Ignazio Cucchiara.
“Avrà lo scopo di analizzare – dice Carmela Santangelo- la situazione in cui versa il nostro nosocomio al fine di trovare delle azioni da intraprendere, considerate le condizioni emergenziali che vive l’ospedale saccense”.
Per Santangelo, l’unico onico obiettivo “è quello di tutelare i diritti dell’ammalato e di tutti gli utenti che si recano al Giovanni Paolo II e che ogni giorno prendono consapevolezza dell’ abbandono totale in cui versa il nosocomio saccense”.
La situazione dell’ospedale peggiora di giorno in giorno. Ascensori ancora non funzionanti, sorveglianza non presente, pavimentazione in un totale stato di abbandono, il depauperamento del personale sanitario “legato alla paradossale situazione in cui i nostri dipendenti, a tempo determinato, vengono assunti presso altre strutture ospedaliere”, chiosa Santangelo.
Per Carmela Santangelo, “a causa del mancato espletamento dei concorsi la nostra Asp, oggi, si trova senza nessuna graduatoria di concorso e di conseguenza tutto il personale con contratti a tempo determinato sarà costretto ad emigrare presso altre ASP per la condivisibile aspirazione verso la stabilizzazione professionale. Tutto ciò, inevitabilmente, porterà alla perdita di validi, competenti ed esperti professionisti”.
Gli incontri sono mirati a “trovare azioni da intraprendere per salvare il nostro ospedale e per dare una certezza, prima di tutto all’ammalato ed alle loro famiglie ma anche a tutto il personale precario in attesa di sapere se finalmente potrà essere stabilizzato”. Nonostante le emergenze, le difficoltà, i servizi vengono garantiti “per l’impegno profuso da tutto il personale sanitario e paramedico, che opera con grande spirito di sacrificio e dedizione, spesso rinunciando a ferie e riposi compensativi”.