REGIONALI, ALFANO FA SCENDERE IN CAMPO MARINELLO

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Giuseppe Marinello scenderà in campo per le regionali a sostegno della lista di Alternativa Popolare, il cui leader Angelino Alfano sta chiedendo il “sacrificio” a deputati e senatori di candidarsi per dar man forte al partito. Il quadro politico-elettorale di Alternativa Popolare non è semplice e il partito del ministro degli Esteri sta subendo una pericolosa e preoccupante diaspora. Molti esponenti, dalla Sicilia occidentale a quella orientale, hanno lasciato Angelino Alfano per rientrare nel centrodestra e appoggiare il candidato alla Presidenza della Regione, Nello Musumeci.

Il partito di Alfano, nelle prossime elezioni regionali del 5 novembre, non può scendere sotto la quota di 100 mila voti. C’è il rischio di un memorabile flop che metterebbe in seria crisi Angelino Alfano.

Ed è per questo motivo che il più volte ministro sta facendo scaldare anche il senatore Giuseppe Marinello. Non è certo una scelta che rende felice il parlamentare, ma al richiamo di Alfano non può rispondere negativamente. Anche perchè, il parlamentare saccense ha un lungo vissuto tra Camera dei Deputati e Senato della Repubblica.

Approda in Parlamento, alla Camera dei Deputati, per la prima volta nel 2001, nel collegio allora uninominale di Sciacca sotto l’egida di Forza Italia.

Viene rieletto alla Camera nel 2006, in Forza Italia. Rielezione alla Camera anche nel 2008 sotto l’egida del Popolo della Libertà. Nel 2013 viene rieletto al Senato della Repubblica. Poi, nel novembre del 2013 segue Angelino Alfano che si distacca da Forza Italia e da Silvio Berlusconi e fonda il Nuovo Centro Destra. Fino al 18 marzo scorso quando Alfano scioglie Ncd e fonda Alternativa Popolare.

Le elezioni regionali si svolgono con le preferenze. Per il senatore Marinello è arrivato il tempo di “pesarsi”, dopo diverse legislature entrato in Parlamento senza che l’elettore potesse votare segnando il nome.

Il clima politico non è semplice a Sciacca. Ancora tesa è l’atmosfera dopo la sconfitta alle amministrative. Ma soprattutto, a molti di Alternativa Popolare non viene agevole votare il candidato del centrosinistra, Micari, dopo l’onta dello slogan dell’attuale sindaco in campagna elettorale che recitava #maipiùcinqueannicosì. E’ vero che in politica tutto è possibile, ma è pure vero che in politica le sorprese spuntano come funghi. A volte, molto amari.

E se lontano da Sciacca Marinello ha sostenuto a Roma Renzi e a Palermo Crocetta, adesso c’è curiosità nel vedere Marinello invitare gli elettori saccensi a votare per il candidato del centrosinistra, lo stesso di quello sostenuto dai suoi avversari nella sua Sciacca, quegli avversari che dalla maggioranza lo hanno catapultato all’opposizione.

Filippo Cardinale

 


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