TERME, M5S: “LA MAGGIORANZA VUOLE DECIDERE CON UN CERCHIO CHIUSO”

“La maggioranza continua a barcollare nel buio e a non mostrare idee chiare su come affrontare l’iter che dovrà portare alla riapertura delle Terme”. Lo affermano i consiglieri comunali del M5S, Teresa Bilello e Alessandro Curreri.

I consiglieri di maggioranza non hanno condiviso, in conferenza dei capigruppo, la mozione del M5S che chiedeva la costituzione di un tavolo tecnico-politico. La maggioranza insiste nella costituzione di una “commissione speciale” formata da soli politici con lo scopo di “condurre un’analisi sulla situazione termale”.

“A chi vogliono prendere in giro? Quali dovrebbero essere i vantaggi concreti per la città di un tavolo cosi costituito?”, chiedono i grillini. Per loro,la la città si trova davanti a due proposte.

“Da un lato, la proposta dei consiglieri di maggioranza d’istituire una “commissione speciale” di soli politici, come se i disastrosi risultati dovuti alle ingerenze della politica nel passato non fossero sufficienti. Più che di una proposta, in realtà, si tratta di un’idea vaga, senza un obiettivo chiaro e senza un metodo definito. Una mera e preoccupante perdita di tempo che, a tre anni dalla chiusura delle Terme, quest’Amministrazione non si può più permettere”.

“Dall’altro, una proposta concreta, puntuale, dotata di metodo, di programmazione degli obiettivi da raggiungere e con un’indicazione chiara delle fasi da percorrere. Il tavolo, per il M5S, ha un obiettivo preciso: la definizione delle linee guida per la stesura del bando di affidamento. Linee guida che possono essere fornite solo da un attento studio da parte di tecnici e professionisti di settore e che devono garantire, prima di tutto, la salvaguardia degli interessi dei cittadini saccensi. Vogliamo impedire il verificarsi di quel “comportamento anti-economico” che ha caratterizzato la gestione del complesso termale per troppi anni in passato, con conseguenze catastrofiche per le Terme e per l’economia della nostra città”.

Per i grillini “è necessario che attorno a questo tavolo si riuniscano il sindaco Valenti, l’assessore al Turismo e/o l’eventuale Assessore delegato al Termalismo, un rappresentante per ogni coalizione politica (in rappresentanza dell’intera città), e i tecnici necessari nelle varie fasi dell’iter. Per la scelta di questi ultimi riteniamo che debbano essere coinvolti gli ordini professionali al fine di uscire dai confini delle scelte politiche ed aprirsi al territorio”.

I grillini attaccano la maggioranza imputandola di “volere optare per una soluzione chiusa e relegata alla sola componente politica”.

IL METODO DEI GRILLINI.  Il  M5S propone un metodo che si articola in tre fasi: una fase di censimento per l’individuazione dei tempi e dei costi necessari per far ripartire le strutture; una fase di elaborazione dell’idea business durante la quale si creano interlocuzioni con associazioni di settore e operatori nazionali ed esteri del mercato del turismo termale e si individua la migliore delle idee business possibili per le Terme di Sciacca; una fase di stesura del bando e del piano marketing necessario per “vendere” il nostro prodotto e creare un pacchetto “appetibile” e suscettibile di “manifestazioni d’interesse”.

 


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