DUE CUORI…UN INFOPOINT. SCIABOLATE TRA MONTE E DI PAOLA
Stavolta al posto della capanna c’è una garitta. La storia, però, si inverte, nel senso che anziché unire, un oggetto materiale divide. Divide due “amici” che hanno messo da parte il fioretto per impugnare la sciabola.
Si scambiano non fiori e cuoricini, ma aggettivi “politicamente” aggressivi. Insomma, come una sorta di caro amico ti accoltello. La politica tutto può, e nella nostra Sciacca, a distanza di secoli, c’è sempre un motivo di contesa. Insomma, la lotta perollolunana continua nel tempo.
Per adesso (ma ci sarà l’occasione per estendere le ragioni degli scontri) i due amici duellanti, Simone Di Paola e Salvatore Monte, si limitano a darsi appuntamento accanto alla garitta di piazza Friscia, meglio nota come infopoint.
Giorni fa, Salvatore Monte (ora all’opposizione) presenta un’interrogazione all’Amministrazione comunale per comprendere quali intenzioni abbia di riutilizzare l’infopoint e quando.
Oggi risponde Simone Di Paola che a sua volta provoca una reazione leggibile sul profilo Facebook dell’ex assessore.
Ma iniziamo da Di Paola. Egli così esordisce: “Fuori da ogni polemica con il mio amico Salvatore Monte, voglio comunque dire la mia sulla querelle da lui sollevata in merito all’infopoint di piazza Saverio Friscia, evidenziando come a mio parere dietro le valutazioni del collega Monte si celino proprio tutti i limiti e le contraddizioni dell’impianto di governo che la precedente amministrazione ha portato avanti, con in testa proprio Monte”. Da notare il “caro amico” per meglio capire il finale della storia.
Simone Di Paola continua: “Se c’è una cosa che ha connotato la precedente amministrazione, nel rapporto con il mondo della società civile e dell’associazionismo, è, a mio modesto parere, quello di aver determinato condizioni di oggettiva chiusura a questo variegato e vasto universo, che non si è mai voluto valorizzare appieno, scegliendo al contrario di legarsi quasi in esclusiva ad un unico sodalizio, lasciando ad altri le briciole”.
Di Paola sottolinea come “la scelta di voler mettere a bando pubblico la gestione dell’infopoint di piazza Saverio Friscia, così come spero accada per tutte le strutture adibite alla promozione del turismo e della cultura in questa città, dà una risposta concreta a chi chiede più trasparenza nella gestione della cosa pubblica, e punta anche all’obiettivo di consentire a tutto il mondo dell’associazionismo, nessuno escluso, di poter partecipare e di poter dare il proprio contributo, garantendo pari diritti e pari dignità per tutti”.
Dopo aver letto il messaggio “amorevole” di Simone Di Paola, Salvatore Monte non ha potuto frenare la sua indomabile voglia di “postare”. E così, manda a dire al suo “amico”: Il consigliere Di Paola non comprende neanche quando un consigliere di opposizione rivolge un’interrogazione pacifica, senza nessun attacco personale ma solo a scopo benefico per lo sviluppo della città. Il tasso di populismo delle sue parole risuona forse in vista di nuove competizioni elettorali. Peccato che questa amministrazione non lo abbia valorizzato per come meriterebbe. Nessun ruolo di primo piano. Nessun assessorato, nessuna Presidenza del Consiglio. Solo la promessa di una candidatura alla presidenza delle provincia”.
Parlare di “pacificazione politica” nella nostra città è come prendere ad esempio l’amicizia tra la Corea del Nord e la Corea del Sud.
Filippo Cardinale