TURISMO SENZ’ACQUA ? IMPOSSIBILE

Alla vigilia di un’iniziativa promossa dal comitato Intercopa per l’acqua pubblica, in programma domani e alla quale parteciperà, il Movimento Cinque Stelle di Sciacca torna a sottolineare un tema molto discusso in campagna elettorale. Anzi, in tutte le campagne elettorali. Ed è quello di una proposta turistica che sia completa e migliore di quella molto artigianale presentata fino ad oggi dalla città di Sciacca e dalle sue autorità.

In effetti, come si fa a parlare di turismo destagionalizzato, turismo congressuale, religioso, sportivo, se viene a mancare un bene primario come l’acqua ? La crisi che si sta vivendo in questi giorni, le lamentele della cittadinanza e l’affanno con cui Girgenti Acque cerca di risolvere i problemi, riparare guasti e tentare di dare un servizio idrico efficiente, ci portano a fare un’affermazione tipica del nostro linguaggio dialettale, ovvero che “non abbiamo dove andare”. Come si fa a parlare di turismo con questa situazione ? Ogni tentativo, seppure lodevole, si infrange contro il muro di un servizio primario e indispensabile che non è al passo con i tempi. Come si può pretendere di accogliere ulteriori flussi turistici se il centro storico è spesso a secco ? Come si fa a parlare di albergo diffuso, quella proposta di cui tanti hanno parlato in campagna elettorale ?

La questione la solleva il Movimento Cinque Stelle di Sciacca alla vigilia di un incontro che arriva proprio nel vivo dell’emergenza. “Noi saremo presenti all’incontro promosso da Intercopa – dicono i grillini – ma anticipiamo la nostra linea, che è quella di azioni forti. Basta letterine a Girgenti Acque. E’ ora di iniziare la vera battaglia contro il gestore idrico”.

Ci preme comunque precisare che le letterine a cui si riferisce M5S, in realtà sono diffide di una certa consistenza, atti firmati dal sindaco che a tutti gli effetti di legge hanno un peso e che fino ad oggi hanno spinto il gestore ad attivare interventi importanti nel territorio comunale, ma non definitivi a causa della fatiscente rete idrica.

Giuseppe Recca


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