ALTRA QUERELA PER DIFFAMAZIONE PER PIPPO TURCO
Lo scontro tra gli ex sindaci Pippo Turco e Vito Bono continua nelle aule giudiziarie. Va precisato che i vari procedimenti giudiziari riguardano il periodo in cui Vito Bono era sindaco e Pippo Turco consigliere comunale di opposizione.
Il prossimo scontro nell’aula del tribunale inizia il prossimo 5 settembre. Vito Bono, assistito dall’avvocato Enrico Di Benedetto, ha presentato querela per diffamazione. Stavolta, il fatto è avvenuto durante un dibattimento nel contesto di procedimento di diffamazione maturato precedentemente. Nel corso del suo esame davanti al giudice (alla presenza di più persone), offendeva la reputazione di Vito Bono anche attraverso l’attribuzione di un fatto determinato.
MA COSA HA DETTO PIPPO TURCO IN FASE DI ESAME? Affermava che Vito Bono fece una campagna elettorale scatenata, contro, per riportare l’acqua pubblica, vince le elezioni bene, l’indomani viene nominato il cognato direttore dell’Ato Idrico provinciale, l’ingegnere Gucciardo, ingegnere dipendente della Provincia di Agrigento, l’11 novembre del 2011. L’Ato idrico si riunisce e il sindaco Vito Bono non partecipa, e vengono eliminati 80 metri cubi di abuono che aveva la città di Sciacca con l’Eas. Viene aumentato il canone di 98 centesimi al metro cubo, tanto quanto paghiamo oggi noi, questo è il ringraziamentoche il dott. Bono ha fatto come sindaco di Sciacca.
Nel decreto di citazione a giudizio della Procura della Repubblica è anche riportato che quanto detto da Pippo Turco, la nomina dell’ingegnere Gucciardo presso l’Ato idrico era stata favorita dall’allora sindaco Vito Bono, o comunque agevolata dalla sua elezione.
Per l’avvocato Di Benedetto, “le affermazioni del Turco sono totalmente destituite di ogni fondamento e quanto dichiarato può essere facilmente confutato leggendo le delibere dell’Ato stante che, inoltre , il cognato di Vito Bono da circa 25 anni lavora all’ex Provincia e non è mai stato direttore dell’Ato idrico provinciale”.
Intanto, la settimana prossima, il legale di Vito Bono depositerà presso il Tribunale di Sciacca, sezione civile, l’atto di citazione per risarcimento danni in riferimento alla prima condotta lesiva posta in essere da Pippo Turco, quando durante il Consiglio comunale rivolse aggettivi offensivi.