PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, IL PD DIMOSTRI LA SVOLTA

Mentre trascorreranno dei giorni affinché il sindaco Francesca Valenti sciolga la riserva sull’assegnazione della delega di vice sindaco, “incarico di fiducia” come lo ha definito, il nodo immediato da sciogliere riguarda l’elezione del presidente del Consiglio comunale.

Questa carica, per accordi della coalizione di centrosinistra, spetta al PD. Partito che ha indicato il nome del candidato sindaco, Francesca Valenti, che ha consentito alla coalizione il ritorno alla guida del governo cittadino.

Il PD saccense ha iniziato un percorso di rinnovamento e al suo vertice ci sono nuovi dirigenti che hanno spezzato, in qualche misura, il dominio di politici datati e che fanno riferimento a personaggi la cui vita parlamentare dura da diversi decenni.

L’elezione di Michele Catanzaro alla segreteria cittadina e di Filippo Marciante alla presidenza del partito, hanno offerto un segnale di rinnovamento. Tale scelta deve necessariamente proseguire per non ricadere nella tentazione della restaurazione.

La scelta del nuovo presidente del Consiglio comunale non può non tenere presente un elemento indispensabile: l’esperienza di un profilo che conosce la macchina organizzativa dell’istituzione, conosce il meccanismo di gestione del Consiglio comunale. Il PD al suo interno non può non tenere conto di chi, nei momenti di oblio del partito, è stato uno dei protagonisti del dibattito consiliare, mettendoci “la faccia”, ma soprattutto la passione, la dialettica, le argomentazioni.

Dunque, il PD deve semplicemente percorrere una via semplice nella scelta: la meritocrazia. E su questo argomento, c’è poco da discutere, trattare, tentennare.