PARITA’ DI GENERE IN POLITICA, LEGGE AGGIRATA
Tre donne elette in consiglio comunale dopo il primo turno, che potrebbero diventare cinque in caso di vittoria di Calogero Bono e quattro in caso di vittoria di Francesca Valenti. Troppo poco nonostante l’introduzione delle norme riguardanti la parità di genere allo scopo di portare più donne nelle cariche elettive.
E l’ex sindaco Mario Turturici, consigliere comunale uscente, segnala questa anomalia, parlando di regole che non sarebbero state fatte per agevolare le donne.
“Molte donne messe in lista alle comunali di Sciacca – dice – sono servite solo per portare voti ai maschietti. In molte lo stanno capendo solo adesso, a spoglio concluso. C’è chi alla “accoppiata” ha preferito la “poligamia”, un esercito di donne al seguito al solo fine di blindare la candidatura per se stesso. Doveva essere una legge per favorire l’ingresso delle donne nelle istituzioni, ma come al solito – aggiunge – fatta la legge, trovato l’inganno. E’ una legge vergognosa, da eliminare subito dal nostro ordinamento, perché si presta a pericolose manipolazioni, è diventata “maschilista” e agevola il voto controllato, La preferenza deve tornare ad essere unica, libera, il risultato delle preferenze sul singolo candidato al consiglio non deve essere falsato”.