QUANTO PESA IL CENTRODESTRA TRA CONSIGLIERI E ASSESSORI. E QUANTO IL CENTROSINISTRA

Una premessa è d’obbligo, per evitare sussulti dei politici, ma anche per fare chiarezza tra i nostri lettori. I numeri che riportiamo di seguito sono riferiti al risultato elettorale del 2012. Da allora a oggi sono trascorsi cinque anni, una distanza temporale incredibilmente lunga. In sostanza, un’altra era. Nonostante tutto, ci piace giocare coi numeri anche in considerazione della radicata convinzione di molti addetti ai lavori che nulla è cambiato. Sono rimasti saldamente ancorati al pensiero gattopardiano, nonostante esempi di Comuni a noi vicini, nonostante l’esempio di tante realtà nazionali, nonostante l’esempio che arriva da diverse parti del globo. Una ventata di cambiamento che spazza via ogni certezza del passato.

Il centrodestra ha chiuso il cerchio per ultimo con la candidatura dell’attuale presidente del Consiglio comunale, Calogero Filippo Bono. C’era stato un messaggio mandato quasi allo scadere del tempo da parte del senatore Giuseppe Marinello. Un auspicio ad allargare l’orizzonte delle alleanze, sulla scorta di ciò che il suo partito, Alleanza Popolare fa a Palermo e a Roma con il Pd. Ma l’argomento è chiuso. In questi cinque anni, l’orizzonte del centrodestra si è modificato sostanzialmente. Dall’inizio della sindacatura di Fabrizio Di Paola ad oggi il quadro è notevolmente mutato. Il centrodestra ha perduto il gruppo di Cantiere Popolare, ha perduto Mario Turturici, Salvatore Monteleone. Da maggioranza iniziale è terminato a minoranza. Abbiamo rispolverato i risultati elettorali del 2012 di chi oggi è consigliere comunale, o assessore che si è misurato con il consenso, per avere un’idea di quanto pesano oggi i personaggi che rappresentano la base. Ricordiamo che diversi nomi hanno iniziato il mandato da consigliere comunale, ma poi hanno lasciato per rivestire il ruolo di assessore. Prendiamo in esame questa base. Il totale dei voti che hanno riportato i 16 protagonisti che sono tali anche oggi. Il loro totale è di 4.836 voti pari al 17,45% dei votanti. Alonge Salvatore 326, Bentivegna Pasquale 287, Falautano Filippo 313, Lombardo Rosario 269, Bono Calogero 586, Casciaro Antonio 254, Cognata Gaetano 291, Collica Anna 188, Dimino Luigi 240, Emmi Davide 279, Milioti Giuseppe 216, Bivona Ignazio 216, Graffeo Michelangelo 171, Pisano Francesco 195, Caracappa Silvio 526, Di Natale Vittorio 199, Alba Michele 280.

Questo elenco fa parte delle varie liste che hanno composto l’alleanza. Ovviamente, non ci sono i nomi di Salvatore Monteleone e di Mario Turturici, nemmeno quello di Gianluca Guardino. Tra gli assessori non c’è il nome di Salvatore Monte poiché non si è misurato col consenso, né quello di Maria Antonietta Testone. Ovviamente, il peso elettorale della lista sopra esposta non tiene conto dell’effetto dei cinque anni trascorsi, cioè l’apprezzamento o no dei loro elettori. Né tiene conto del nuovo clima diffuso in maniera evidente.

Lo stesso gioco pratichiamo col centrosinistra, partito in netta minoranza, terminato in maggioranza. Dalla lista del centrosinistra non includiamo Mario Turturici e Salvatore Monteleone, in quanto indipendenti e autori del nascente quinto polo. Ambedue hanno avuto un consenso totale di 611 voti. I 14 consiglieri di opposizione pesano 3.754 voti pari al 13.55% dei votanti.

Augello Luciano 195, Catanzaro Ignazio 146, Settecasi Gioacchino 318, Bonomo Vincenzo 238, Bellanca Filippo 373, Grisafi Maurizio 230, Di Paola Simone 214, Mandracchia Paolo 416, Frigerio Elvira 269, Maglienti Lorenzo 364, Ruffo Santo 261, Marinello Vincenzo 469, Deliberto Cinzia,  132 Sabella Vincenzo 129

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