GLI EX E IL RITORNO DI FIAMMA
Ritorni di fiamme avvengono tra ex in vista delle prossime elezioni amministrative
Di Filippo Cardinale L’amore non è bello se non è litigarello. E’ vero ciò vale anche in politica. In verità, lo spettacolo che da anni ci offre la politica – e cioè di una continua lite- dovrebbe dipingere un quadro idilliaco tra le parti politiche, in modo preminente tra centrodestra e centrosinistra, costantemente alimentato da cuoricini frecciatine. Spesso sono frecciate al veleno, però. E il clima da campagna elettorale che la nostra città si appresta ad affrontare è un manuale del perfetto “amore litigarello”.
Non manca nulla, il quadretto è perfetto. E la perfezione evidente è le occhiatine sempre più insistenti che si scambiano ex, ex sindaci, ex componenti di maggioranza. L’ex sindaco Messina si è sentito deluso dal centrosinistra, ambito politico nel quale gravita come segretario nazionale del partito Italia dei Valori. L’ex sindaco Turturici si è sentito tradito dalla maggioranza che ha contribuito a eleggere nel 2012, tradito dal sindaco Fabrizio Di Paola al quale ha contestato un modo di fare a lui non gradito.
Dalla seconda metà della consiliatura c’è stato anche un terzo ex. Forza Italia, partito nel quale Turturici è stato eletto sindaco, partito nel quale ha militato a lungo e del quale si è sentito tradito. Il quarto ex è la maggioranza, o quel che è rimasto, che si è sentita tradita da Turturici e che ha dovuto sorbire attacchi di fuoco da quest’ultimo. Insomma, c’è un contesto parecchio affollato di ex. E quando si è di fronte a ex, la situazione del cuore non ammette radicalizzazioni. Al cuore, si sa, non si comanda. E allora, quale migliore occasione per mettere da parte rancori e fare l’occhiolino per sancire ancora una volta chi ha avuto, ha avuto, ha avuto… chi ha dato, ha dato, ha dato…scurdámmoce ‘o ppassato. Cambia l’accento, ma la sostanza rimane invariata. Di fronte c’è la competizione elettorale.
E dunque, finiamola di litigare, facciamo finta che non è successo niente. Amiamoci come prima, anzi, più di prima.
Nasce una nuova fiamma e l’ex tradito, Forza Italia, dimentica il passato e porge il ramoscello d’ulivo a Turturici e Messina: vuoi le primarie? Te le diamo.
Anche l’altro ex sindaco dimentica il passato, sancito con la conclusione a base di un comunicato durissimo contro il leader della maggioranza, il sindaco Fabrizio Di Paola. Sindaco che la maggioranza in Consiglio comunale e attraverso i comunicati stampa ha difeso a spada tratta.
Turturici schiaccia l’occhio a Forza Italia che risponde col dono delle primarie. Anche l’altro ex, Messina, dimentica che è stato alternativo a Di Paola e al centrodestra presentandosi nel 2012 con la propria lista candidando Pippo Turco. Anche qui, il virus degli ex colpisce. I due acerrimi nemici seppelliscono l’ascia di guerra e si scambiano cuoricini.
Ma alla fine, trionfano le freccette di Cupìdo. Facciamo finta che non è successo nulla e ci rimettiamo insieme? Quale occasione la campagna elettorale! Forza, uniamoci e scambiamoci cuoricini. Il centrodestra si presenta con cinque liste, ma con il probabile supporto degli ex sindaci. Forse anche con l’aggiunta di un ex assessore, il quale anch’egli si sente tradito da un centrosinistra che ha scelto il candidato senza condividerlo.