IL TRIBUNALE DI SCIACCA HA IL NUOVO PRESIDENTE, ANTONIO TRICOLI. IL SUO CURRICULUM

Antonio Tricoli, 62 è il nuovo presidente del Tribunale di Sciacca. Ieri il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha votato in modo compatto la proposta giunta dalla quinta commissione e ha nominato il magistrato palermitano al vertice del delicato ufficio giudiziario saccense.

Due figli, sposato con il procuratore aggiunto di Caltanissetta, Lia Sava (ex pm a Palermo), Antonio Tricoli è in magistratura dal 1986 e proprio ad Agrigento aveva iniziato la carriera come giudice , nel periodo in cui lavorava lì anche Rosario Livatino. trucidato dalla mafia.

Tornato a Palermo, dove era stato uditore, Antonio Tricoli era stato Gip e si era occupato di una serie di casi delicati, inchieste di mafia come Golden Market, sui mafiosi e sui professionisti ritenuti al servizio di Cosa nostra, ma anche quella sul tenente Carmelo Canale, che era stato braccio destro proprio di Borsellino a Marsala (dalle accuse l’ufficiale era stato poi del tutto assolto).

Mentre era ancora in Tribunale, a Palermo, Tricoli era stato consulente della commissione Stragi, presieduta dal senatore dei Ds Giovanni Pellegrino.

Passato alla prima sezione del Tribunale, che aveva presieduto ad interim, era stato poi nominato consulente della commissione Antimafia, nel periodo compreso tra il 2008 e il 2013. In quella sede si era occupato di stragi di mafia, Capaci e via D’Amelio, ma anche gli eccidi avvenuti in Continente l’anno successivo, e cioè il 1993, inquadrati dalla Procura di Palermo nell’ambito della Trattativa Stato-mafia.

Terminata la legislatura, il giudice era rimasto fuori ruolo e il 27 febbraio 2014 era stato nominato ispettore generale al ministero della Giustizia, occupandosi di una serie di vicende relative al funzionamento degli uffici giudiziari di tutta Italia. 

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