UROLOGIA SARA’ A SCIACCA, PER LA REGIONE E’ STATO SOLO UN ERRORE. CHIRURGIA GENERALE RIMARRA’ UNITA’ COMPLESSA
Il senatore Giuseppe Marinello e l’assessore Davide Emmi ieri hanno incontrato, nella sede regionale dell’Assessorato alla Sanità, il dirigente generale Ignazio Tozzo al fine di verificare le risultanze della nuova rete ospedaliera.
La novità è che il Dirigente regionale ha confermato che l’Unità operativa complessa di Urologia sarà a Sciacca e non a Canicattì. Marinello e EMmi, inoltre, dichiarano che sarà confermata la struttura complessa di chirurgia generale al Giovanni Paolo II. Da Palermo, dunque, si provvede a “riparare” l’errore compiuto. Un errore dovuto alla trascrizione.
Per qwuanto rioguarda i dieci posti letto dell’unità di risveglio, il Dirigente ha spiegato che non si trovano nel nuovo programma della Rete ospedaliera, bensì nella rete del territorio (rete regionale per l’assistenza ai soggetti in stato vegetativo e di minima coscienza) che comunque non sono stati tolti all’Ospedale di Sciacca così come già previsto dalla modifica del decreto n. 2668 pubblicato sul GURS del 2-8-2013.
“Senza voler fare polemica con alcuno- dichiarano Marinello e Emmi- consigliamo agli sbandieratori di cattive notizie e di prese d’atto veloci e inconcludenti che hanno il solo scopo di denigrare il lavoro altrui, di evitare interviste e comunicati stampa prima ancora di essere pienamente coscienti del progetto di cui si stanno dissertando”.
Gli ospedali di Sciacca/Ribera sono state qualificate come Ospedale di Primo Livello (Spoke) e che dal punto di vista dell’offerta sanitaria il nosocomio di Sciacca non ha avuto nessun declassamento sostanziale, assicurano Marinello e Emmi.