“SCIACCA SICURA” DIVENTA PIU’ INSICURA
Nessuna risposta dal ministero dell’Interno al progetto di installazione delle 43 telecamere, nonostante ci fosse Angelino Alfano
Una volta c’era il “trenino virtuso”, quello secondo cui un’amministrazione locale era forte se collegata al governo regionale e nazionale. Era questo uno degli argomenti per attirare consenso elettorale.
Quel “trenino” non funziona più, almeno a Sciacca. Nonostante alla guida della città ci fosse la folta rappresentanza dell’Ncd, partito del leader Angelino Alfano, e fino a pochi giorni fa ministro dell’Interno, il progetto denominato “Sciacca Sicura” è fermo e non riceve risposta. Nessun riscontro, infatti, arriva dal Viminale. Un affronto per la città che un senatore di Ncd, una giunta Ncd, collegata alla Regione con la presenza di Ncd in Giunta, collegata al Governo nazionale con autorevoli rappresentanti, quali Alfano.
“Non ci hanno fatto sapere nulla – dice il vice sindaco e assessore alla Polizia municipale, Silvio Caracappa, in un articolo del Giornale di Sicilia, pubblicato oggi- e allora andremo avanti con i fondi del nostro bilancio. Con uno stanziamento di circa 10 mila euro, che sarà disponibile subito dopo l’approvazione del bilancio, potremo piazzare almeno altre dieci telecamere e non soltanto nel centro storico”.
Dieci telecamere in una città come Sciacca sono un granello di sabbia. Le esigenze sono altre. Già abbiamo avuto esempio delle tre iniziali telecamere installate. Per un lungo lasso di tempo sono state inattive.
Il sistema di videosorveglianza è assai utile nella nostra città. Sia per la sicurezza pubblica, sia per contrastare il diffuso fenomeno di vandalismi. Ma anche per punire severamente tutti quegli incivili che usano i vicoli del centro storico per trasformarli in cessi nel fine settimana.Uno spettacolo ignobile che danneggia il senso civico, l’igiena pubblica e l’immagine della città.
Il sistema di videosorveglianza, inoltre, corredato da appositi programmi, potrebbe essere utilizzato per evitare l’ingresso nelle zone pedonali. Non ci sarebbe manco bisogno di utilizzare i vigili urbani. Le telecamere leggono la targa e alla Polizia Municipale non resta altro che notificare la multa.
Senza dimenticare che alcune telecamere potrebbero essere collocate in particolari zone per evitare il crearsi di discariche a cielo aperto.