MESSA IN SICUREZZA IMBOCCATURA PORTO E MOLI: AFFIDAMENTO SOSPESO, SI ERA PERSA UN’OFFERTA

Sceglie la busta numero 1, oppure la 2, oppure la 3? Lo chiedeva il mitico e indimenticabileMike Bongiorno nei suoi seguitissimi quiz. E a proposito di buste, nella sala gare del Libero Consorzio di Agrigento, l’imbarazzo deve essere stato notevole. Dopo aver scelto il metodo di sorteggio, quello della media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, la commissione di gara (formata dall’ingegnere Gaspare Giarratano del Comune di Sciacca, presidente, e dai componenti Mario Concilio e Eduardo Martines, entrambi funzionari del Libero Consorzio di Agrigento), proclama vincitrice la Athanor Consorzio Stabile Scarl di Bari, con il plico n. 39 per un importo complessivo di 485.069,44 oltre IVA, con un ribasso del 20,6392%

Seconda classificata la ditta Eliseo Ing. Renato Srl con sede in Roma, plico n. 48.

Ma ecco il colpo di scena. Dov’è la nostra offerta? A osservare la mancanza del plico il rappresentante dell’impresa La.Re.Sub di Costa Rosario &C Sas. Imbarazzo tra la Commissione. La ditta esibisce la Pec inoltrata che certifica l’invio del plico. Iniziano le ricerche e alla fine si scopre che La.Re.Sub di Costa Rosario &C Sas. Aveva regolarmente presentato l’offerta entro i termini previsti.

E’ successo che “per errore”, l’offerta era finita nell’armadio blindato della sala Gare del Libero Consorzio di Agrigento nel contesto di un’altra gara, quella relativa ai lavori di interventi per l’accoglienza dei visitatori della Miniera Museo di Cozzo Disi, a cui partecipano ben 521 concorrenti.

La Commissione si è riconvocata lo scorso 6 dicembre per la riapertura della gara, in autotutela, per ripristinare la legittimità degli atti. Intanto, è stato recuperato il plico “scomparso” a cui è stato assegnato il numero 69. La Commissione prosegue il lavoro, ma nel contempo, è in attesa di un parere dell’Anac perché il rappresentante della La.Re.Sub di Costa Rosario &C Sas. Ha contestato anche il metodo della scelta del criterio di elaborazione della media di ribasso.

Lo scorso 16 novembre, l’Amministrazione comunale aveva comunicato l’avvenuto affidamento dei lavori. “Si tratta di opere – spiegarono il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore ai Lavori Pubblici Ignazio Bivona – finanziate al Comune di Sciacca per circa 500 mila euro dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, negli anni scorsi su iniziativa del senatore Giuseppe Marinello, quando fu vice presidente della commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Un iter amministrativo complesso che ha trovato la sua conclusione dopo l’approvazione in Giunta comunale, la scorsa estate, della rimodulazione del progetto esecutivo”.

I lavori appaltati sono necessari per una infrastruttura molto importante per la città, quale il porto, un settore vitale dell’economia locale, al servizio di tanti operatori. I lavori appaltati metteranno in sicurezza il porto.

Cosa prevedono i lavori.  Si rinforzeranno le testate dei moli di levante e di ponente, si recupereranno diversi scogli e massi presenti nei fondali, si sistemeranno tratti di banchine e il molo galleggiante della banchina di San Pietro. Tratti del porto verranno pure asfaltati. Si attenueranno i danni e i pericoli delle mareggiate e si renderà, dunque, sicura la navigazione all’interno del bacino portuale.

Le opere prevedono, infine, la realizzazione di una scogliera a protezione del tratto di costa dove sorge il Museo del Mare e delle Attività Marinare, in contrada Muciare.

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